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PREMIO SETTEMBRINI: MARCO MARRUCCI CON “OVUNQUE SULLA TERRA GLI UOMINI” VINCE LA 56a EDIZIONE, A 50 ANNI DALLA MORTE DI COMISSO – CORAZZARI, “UN PREMIO DEI GIOVANI PER I GIOVANI, CHE ESALTA LE DIVERSE ARTI ESPRESSIVE”

26 ottobre 2019

Comunicato n° 1751

 (AVN) – Venezia, 26 ottobre 2019

E’ Marco Marrucci, toscano di San Miniato, classe 1985, con il racconto “Ovunque sulla terra gli uomini” (Racconti Edizioni) il vincitore dell’edizione 2019 del Premio Settembrini, la più prestigiosa selezione di novelle e racconti nel panorama dei premi letterari ed editoriali italiani, ‘inventata’ nel 1959 da Arnaldo Settembrini e da trent’anni promossa dalla Regione Veneto. Ieri sera, al teatro Toniolo di Mestre, la proclamazione del vincitore, scelto dagli studenti delle scuole superiori di Mestre e Venezia nell’ambito della terna dei 33 autori valutati dalla giuria ‘tecnica’, presieduta da Giancarlo Marinelli, scrittore e regista teatrale.

Il racconto di Marco Marcucci, laureato in Estetica, polistrumentista e cantante, alla sua prima prova editoriale, ha avuto la meglio su Beatrice Masini, autrice di “Più grande la paura”, Marsilio Editori e sul racconto “Con passi giapponesi” di Patrizia Cavalli nel giudizio espresso con scrutinio in diretta dagli studenti dei cinque istituti superiori veneziani, “G.B. Benedetti – N. Tommaseo”, “G. Bruno - R. Franchetti”, “Marco Polo”, liceo scientifico “Ugo Morin” e liceo classico “Marco Foscarini”.

La premiazione, dedicata allo scrittore trevigiano Giovani Comisso a 50 anni dalla scomparsa, ha animato una serata-evento, presentata dall’attrice Debora Caprioglio, che ha proposto – per la regìa di Giancarlo Marinelli – brani musicali eseguiti dagli allievi del conservatorio Benedetto Marcello, le multivisioni dell'artista Francesco Lopergolo e i booktrailer realizzati dagli studenti delle scuole superiori sui libri dei tre finalisti.

“Il ‘Settembrini’ è uno dei più prestigiosi appuntamenti con il genere narrativo del racconto nell’ambito della produzione letteraria italiana – commenta l’assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari – originale per tipologia letteraria prescelta e per la composizione della giuria, che coinvolge in prima persona gli allievi delle scuole secondarie del secondo ciclo. La Regione Veneto, da quando ha assunto la titolarità e la responsabilità organizzativa del premio, è da sempre impegnata a garantirne la continuità, l’alto livello qualitativo e un’ampia risonanza a livello nazionale, in quanto occasione di promozione di nuovi talenti e di invito alla lettura rivolto in particolare ai più giovani, protagonisti non solo nel ruolo di giurati ma anche in quello di interpreti della letteratura nei nuovi linguaggi multimediali. I racconti dei finalisti in gara e la loro reinterpretazione filmica proposta dagli studenti danno il segno della vitalità di questo premio, che coniuga partecipazioni illustri dei grandi della letteratura contemporanea, come Italo Calvino, Aldo Palazzeschi, Diego Valeri e Dino Buzzati, insieme alla capacità di suscitare nuovi e verdi talenti nelle moderne arti espressive”.


Data ultimo aggiornamento: 28 ottobre 2019