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Il Consiglio approva all’unanimità la relazione sull’attuazione della Legge regionale sul lavoro n. 3/2009. Veneto, modello nazionale nelle politiche occupazionali
14 maggio 2025
Comunicato n° 811
(AVN) – Venezia, 14 maggio 2025
Oggi l’assessore regionale al Lavoro del Veneto ha presentato alla competente Commissione consiliare la relazione triennale (2022-2024) sull’attuazione della L.R. 3/2009, “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”. La relazione è stata approvata con parere favorevole all’unanimità. La Legge regionale ha rappresentato, e continua a rappresentare, un pilastro delle politiche per l’occupazione: un quadro normativo solido e flessibile, capace di rispondere con efficacia alle trasformazioni profonde del mercato del lavoro e di promuovere coesione sociale e inclusione.
La relazione fotografa uno scenario occupazionale in costante evoluzione, in cui il modello veneto dei servizi per il lavoro – fondato sulla cooperazione tra pubblico e privato e sulla centralità della persona – continua a dimostrare efficacia, equilibrio e capacità di innovazione.
Il sistema veneto è un esempio concreto di come si possano coniugare qualità, rapidità e capillarità nei servizi, grazie alla sinergia tra enti pubblici, operatori privati accreditati, parti sociali e strumenti digitali all’avanguardia. È anche grazie a questa architettura che oggi si può affermare con orgoglio che il Veneto rappresenta un benchmark di eccellenza a livello nazionale.
Tra i risultati più significativi messi in luce dalla relazione:
Rafforzamento di Veneto Lavoro e dei Centri per l’Impiego (CPI), potenziati anche grazie al PNRR: nel 2024, 120 mila prese in carico e una rete con 189 enti accreditati e 458 sedi operative.
Successo del Programma GOL, che ha coinvolto oltre 250.000 beneficiari con un tasso di ricollocazione del 49% a 185 giorni dall’ingresso nel percorso.
Incremento occupazionale costante, con un saldo positivo di 21.300 posti di lavoro nei primi mesi del 2025 e un tasso di occupazione in crescita (dal 58,9% del 2022 al 61,2% del 2023).
Attuazione della prima parte della Legge sulla parità contributiva fra uomo e donna con implementazione nei prossimi anni.
Focus sull’occupazione femminile, con un aumento di quasi 160.000 posti di lavoro per le donne nel lungo periodo (2008-2024), nonostante permangano criticità legate al divario di genere e alle difficoltà di conciliazione.
Non mancano, tuttavia, le sfide aperte: il disallineamento tra domanda e offerta di competenze, le transizioni demografiche, la carenza di manodopera in settori chiave e il divario di genere restano nodi cruciali su cui la Regione continua a lavorare con determinazione. In questo senso, le politiche attive del Veneto, dal programma Giovani Energie ai Lavori di Pubblica Utilità, dalle Work Experience al nuovo Bonus Politiche Attive, costituiscono leve strategiche per intercettare i fabbisogni di imprese e lavoratori.
L’impegno della Regione è quello di mantenere e rafforzare un sistema del lavoro che sia inclusivo, dinamico e orientato alla qualità. La Legge regionale n. 3/2009 si conferma, anche dopo quindici anni, uno strumento strategico per accompagnare il Veneto verso un futuro di crescita sostenibile e verso un’occupazione di valore.
(LAVORO)
Data ultimo aggiornamento: 14 maggio 2025