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A Vicenza gli Stati generali della Terza età. Lanzarin, “Fondamentale puntare sull’integrazione dei servizi per rispondere ai bisogni dei nostri anziani”
07 dicembre 2024
Comunicato n° 2023
(AVN), Venezia, 7 dicembre 2024
È necessario affrontare il tema dell’invecchiamento della popolazione, della cura e dell’assistenza degli anziani con una visione a 360°, attraverso una sempre migliore programmazione ed integrazione dei servizi, affinché, ciascuna famiglia, in base ai bisogni, alle proprie possibilità e alle esigenze della persona da accudire, trovi la soluzione più adeguata: che si tratti di domiciliarità, di una RSA, del cohousing, degli appartamenti protetti, l’importante è riuscire a rispettare i desideri della persona, dando una risposta concreta e immediata alle diverse istanze”.
Lo ha detto questo pomeriggio l’assessore al Sociale e alla Sanità, Manuela Lanzarin, intervenendo, nell’ambito degli Stati generali della Terza età, a Vicenza, al panel “Tra Domiciliarità e Rsa quale scelta?”, a cui hanno partecipato Roberto Volpe Presidente Uripa, Marco Trabucchi Direttore scientifico del Gruppo di Ricerca, Geriatrica di Brescia, Laura Schiavon Comunità di Sant’Egidio Veneto. Un focus tematico all’interno di una due giorni promossa dall’Istituto Socio Culturale "Nicolò Rezzara" - Ets Vicenza, dall’Università Adulti/Anziani di Vicenza e da Uripa, con il patrocinio del Comune di Vicenza, di Anci e Anci Veneto, dedicata alle sfide e alle opportunità legate all’invecchiamento della popolazione, in un contesto sociale e demografico in continua evoluzione.
“Anche nell’assistenza alle persone più anziane – ha detto Lanzarin – il sistema del Veneto ha rappresenta un modello. Certo, guardando i dati e le previsioni future sull’invecchiamento della popolazione e la denatalità, la preoccupazione è alta, ma essere pessimisti non aiuta. È fondamentale, invece, lavorare su più livelli: promuovere l’invecchiamento attivo, per mantenere gli anziani vigili e in buona salute, senza disperdere le relazioni e la socialità. Allo stesso tempo è necessario garantire servizi integrati, anche attraverso le nuove tecnologie: telemedicina, telemonitoraggio, telecontrollo, ma anche strutture intermedie come gli ospedali di comunità, che fanno da ponte tra gli ospedali, che curano le acuzie, e le abitazioni. In Veneto abbiamo programmato la predisposizione di 1.350 posti letto e ne abbiamo già realizzati il 57%. Già conseguito il traguardo previsto per aumentare il volume delle prestazioni rese in assistenza domiciliare della popolazione di età superiore a 65 anni, con una percentuale pari all’11,4%, rispetto al 10% previsto dal Pnrrr. Importante poi alzare ulteriormente il livello delle RSA, che in Veneto comunque, - ha sottolineato l’assessore -, hanno standard di qualità adeguati e rispettosi dell’anziano, verificati attraverso il sistema dell’accreditamento e dei monitoraggi. Una soluzione non può andare a scapito di un’altra, le RSA in Veneto rappresentano un vero presidio sociosanitario e un sostegno alle famiglie con i 33.774 posti letto autorizzati”.
A questo link alcune fotografie dell'appuntamento: https://drive.google.com/drive/u/0/folders/1ioH3CtttP6ywxTYg6H3wVSj6nhgnAUDF
(SOCIALE)
Data ultimo aggiornamento: 10 dicembre 2024