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ALLA CONCLUSIONE I LAVORI SUL RETRONE A VICENZA. BOTTACIN, “SICUREZZA SEMPRE AL PRIMO POSTO"

25 ottobre 2021

Comunicato n° 1946

 

(AVN) Venezia, 25 ottobre 2021 

 

“Uno dei pericoli per le zone cittadine in prossimità di fiumi sono le piene, per questo è di fondamentale importanza la messa in sicurezza degli argini con interventi che infatti compiamo costantemente, oltre che per ridurre i rischi, anche per aumentare la resilienza territoriale”. Con queste parole l’assessore al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin annuncia l’avvio della conclusione di un lavoro che gli uffici regionali del Genio Civile stanno completando in un tratto del fiume Retrone, lungo viale Giuriolo a Vicenza, per contenere danni e disagi delle ricorrenti alluvioni.

 

“E’ stato in particolare terminato il muro di contenimento del fiume a rinforzo della sponda a lato dei campi da tennis - dettaglia l’assessore -. Un’opera importante, robustamente costruita per impedire le tracimazioni che in passato hanno interessato gli edifici limitrofi soggiacenti alla quota di massima piena, come avvenuto negli eventi del 2010 e 2014”.

 

Nel contempo è stato altresì completato lo sfalcio dell’erba lungo gli argini sia del Retrone che del Bacchiglione, operazione a volte difficoltosa per le caratteristiche dei luoghi e la mancanza in taluni casi di accessi, ma che rappresenta anch’essa un importante intervento di messa in sicurezza in quanto un manto erboso uniforme e di altezza contenuta agevola lo scorrere dell’acqua, senza offrire resistenze e, in periodi di piena, rappresenta una protezione del terreno, contrastando i fenomeni erosivi che possono generare danni ingenti alle difese idrauliche.

 

“Un lavoro per il quale abbiamo messo a disposizione 600mila euro – conclude Bottacin – attraverso una progettazione che ha tenuto conto anche del contesto urbano e dell’impatto in cui sarebbe stato calato. Per questo motivo l’opera è stata ricoperta da un rivestimento in pietra e mattoni, che molto ricorda le storiche mura cittadine. Un’ulteriore conferma che si tratta di lavori che non risultano penalizzanti per il luogo in cui si realizzano ma che, come in questo caso, possono pure contribuire alla valorizzazione del contesto territoriale”.

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Data ultimo aggiornamento: 25 ottobre 2021