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IN VISITA A VENEZIA I MAGISTRATI DELLA PROCURA EUROPEA. APPREZZAMENTO PER TEMPESTIVITA’ REGIONE A FORNIRE GLI UFFICI

13 maggio 2021

Comunicato n° 912

(AVN) – Venezia, 13 maggio 2021

I magistrati della Procura Europea (Eppo), Donata Costa ed Emma Rizzato, accompagnate dal Coordinatore delle Procure Ue per l’Italia, Danilo Ceccarelli, hanno visitato oggi i locali di Palazzo ex Grandi Stazioni a Venezia, che la Giunta regionale, approvando con delibera una specifica convenzione con il Ministero di Grazia e Giustizia, ha messo a disposizione dell’ufficio inquirente comunitario.

La sede della Procura Europea a Grandi Stazioni rimarrà operativa sino alla realizzazione della cittadella della giustizia di Venezia, stante l’impossibilità degli altri uffici giudiziari di ospitare l’importante ufficio, il suo personale, e le sue attività.

Ai Magistrati europei sono stati fatti visitare i locali di cui prenderanno possesso, dei quali hanno manifestato apprezzamento, sia per la logistica, vicina al terminal di Piazzale Roma e alla stazione ferroviaria, sia per la qualità della sistemazione, sia per l’ampiezza degli spazi a disposizione.

Lo sforzo logistico nel reperire tali spazi è stato possibile anche grazie alla disponibilità di alcuni dipendenti regionali, che vi operano, ad essere collocati in un diverso contesto.

A Ceccarelli, Costa e Rizzato è stata rappresentata anche la delibera con la quale la Giunta regionale ha dato la sua pronta disponibilità a mettere a disposizione parte della sede di Grandi Stazioni, anche in considerazione del riconoscimento che l’Amministrazione regionale assegna all’importanza della legalità e della trasparenza nel buon uso delle risorse europee, a maggior ragione in questo momento storico, caratterizzato dallo sviluppo del Pnrr. Si tratta di capisaldi della buona organizzazione e del corretto uso delle risorse europee per la crescita della comunità e dell’economia veneta. Principii ai quali si è sempre ispirata l’azione della Giunta regionale del Veneto.

La soluzione identificata garantisce alla giurisdizione inquirente europea spazi adeguati, sale per riunioni e tutte le indispensabili attrezzature tecnologiche e informatiche. Gli spazi identificati saranno operativi già dal 1 giugno prossimo.



Data ultimo aggiornamento: 13 maggio 2021