Accreditamento

La Regione, in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, svolge funzioni di prevenzione e di intervento contro l’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope.

Tali funzioni sono svolte mediante i Servizi per le Tossicodipendenze (Ser.T) presenti presso le Aziende Ulss, i quali, a loro volta, si avvalgono della collaborazione di enti ausiliari che gestiscono strutture per la riabilitazione e il reinserimento sociale dei tossicodipendenti (le cosiddette comunità terapeutiche).

La comunità terapeutica è una struttura terapeutica riabilitativa, residenziale o semiresidenziale che in collaborazione con i Ser. T svolge compiti di cura e riabilitazione, con la specifica finalità del reinserimento della persona nella società. 

Approfondimento

Il testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza (D.P.R. 9.10.1990, n. 309)  attribuisce alla Regione le funzioni di prevenzione e di intervento contro l’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope.

La Regione Veneto vi ha dato applicazione, in via amministrativa, con D.G.R. del 07.08.1992 n. 4637; successivamente, l’istituzione dell’Albo è stata disposta con provvedimento legislativo (art. 8, L.R. n. 5 del 03.02.1996) e attuata con D.G.R. n. 246 del 28.1.1997.
Nel frattempo si è sensibilmente modificato il fenomeno dell’uso, dell’abuso e delle dipendenze da sostanze stupefacenti e psicotrope, nonché si è notevolmente ridefinito il panorama dell’offerta di programmi terapeutico-riabilitativi per il trattamento ambulatoriale, semiresidenziale e residenziale dei problemi droga correlati.
Per far fronte a questi cambiamenti è stato concordato un aggiornamento dei requisiti strutturali, organizzativi e funzionali dei Servizi pubblici e privati per le dipendenze da sostanze d’abuso che si è sostanziato nell’Accordo Stato Regioni del 21 gennaio 1999 avente per oggetto “Riorganizzazione del sistema di assistenza ai tossicodipendenti” e nell’Accordo Stato Regioni del 5 agosto 1999 avente per oggetto “Determinazione dei requisiti minimi standard per l’autorizzazione al funzionamento e per l’accreditamento dei servizi privati di assistenza alle persone dipendenti da sostanze d’abuso”.
Con la D.G.R. n. 445 del 28 febbraio 2006 (Adeguamento dei Servizi e delle strutture per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle dipendenze da sostanze d’abuso – Aggiornamento della DGR N. 246 del 28/01/1997 la Giunta regionale del Veneto ha riorganizzato in materia radicale la rete dei servizi residenziali e semiresidenziali (le cosiddette comunità terapeutiche) per tossicodipendenti e alcoldipendenti, definita con DGR n. 246 del 28 gennaio 1997.
In particolare ha provveduto a :

  • confermare, nelle more dell’entrata a regime della L.R. 22/2002, i criteri e le modalità della DGR 246/97 per l’iscrizione all’Albo Regionale delle Comunità terapeutiche;
  • sostituire le tre categorie di comunità terapeutica e i relativi standard della DGR 246 del 28 gennaio 1997 con le unità di offerta e relativi standard della DGR n. 2473 del 6 agosto 2004;
  • approvare la programmazione regionale relativa alla quantità di posti da attivare per ciascuna tipologia di servizi, nonché le relative rette giornaliere;
    stabilire, nelle more dell’entrata a regime del sistema di autorizzazione delle strutture es L.R. 22/2002 e comunque per un periodo non superiore ai due anni, rimangono in vigore i provvedimenti regionale relativi all’Albo regionale degli Enti Ausiliari ex art. 116, DPR 309/90; pertanto per il primo biennio, le comunità terapeutiche esistenti potranno continuare ad operare e ad essere remunerate in base alla disciplina esistente, DGR 246 del 28 gennaio 1997;
  • precisare che tale adeguamento viene proposto tenendo fermi gli importi assegnati alle Aziende UU.LL.SS.SS. del Veneto, nel riparto del Fondo Sanitario regionale 2006 per l’assistenza residenziale, semiresidenziale e ambulatoriale extra-ospedaliera ai tossicodipendenti.

Le nuove unità di offerta nel settore delle dipendenze da sostanze d’abuso sono pertanto le seguenti:

  • Servizi di pronta accoglienza
  • Servizi semiresidenziali
  • Servizi residenziali:
    • di tipo A (di base);
    • di tipo B (intensivi);
    • di tipo C (specialisti):
      • di tipo C1 (madri tossicodipendenti con figli minori);
      • di tipo C2 (tossicodipendenti minori).
         

Con la DGR n. 3703 del 28 novembre 2006 si sono introdotte altre modifiche e integrazioni alla DGR n. 445 del 28 febbraio 2006.
Successivamente con la DGR n. 84 del 16.1.2007 sono approvati i requisiti e gli standard, degli indicatori di attività e di risultato, degli oneri per l’accreditamento e della tempistica di applicazione, per le strutture sociosanitarie e sociali.



Data ultimo aggiornamento: 06 dicembre 2013