Chikungunya, Dengue e Virus Zika

La zanzara tigre in Veneto

La Aedes albopictus (zanzara tigre), una delle 98 specie di zanzare presenti nel territori europeo, venne involontariamente introdotta negli ultimi 30 anni dal Sudest asiatico, in paesi come: Albania, Belgio, Croazia, Spagna, Francia, Italia, Grecia, Montenegro, Paesi Bassi, Serbia, Slovenia, Svizzera. La prima registrazione di Aedes albopictus in Italia è riconducibile all’inizio degli anni ’90 quando il vettore è stato introdotto nel Paese in relazione al commercio di pneumatici usati. Dopo la sua introduzione la specie si è rapidamente diffusa mostrando un elevato livello di adattabilità alle condizioni ambientali del nostro Paese.
Quando si insedia in un territorio, la zanzara tigre si diffonde gradualmente, in modo eterogeneo, impiegando diversi anni per colonizzare completamente un’area urbana. Inizialmente si osserva una presenza casuale dei focolai (random). Dopo qualche anno la colonizzazione è a macchia di leopardo e successivamente la zanzara si diffonde all’intero centro urbano con densità diverse a seconda delle condizioni ambientali, una distribuzione definita a “isole”.
Nella regione Veneto il primo insediamento stabile della specie, con reperimento di focolai larvali, è stato segnalato in provincia di Padova nell’agosto del 1991. L’arrivo della specie venne imputato all’importazione di pneumatici usati, infestati da uova, dal sud degli Stati Uniti da parte di alcune grosse aziende rigeneratrici del Veneto.
Gli spostamenti dell’insetto sono dovuti principalmente ai comuni mezzi di trasporto umani. Se non si ammettessero queste possibilità, difficilmente si potrebbero spiegare le enormi distanze percorse e la rapida diffusione del vettore in molte zone d’Italia. Gli adulti infatti non sono in grado di spostarsi attivamente per più di 2-2.5 Km/anno con vento favorevole.

La Regione del Veneto per sostenere le attività di controllo della zanzara tigre e far fronte ad un eventuale stato di preallerta ha ritenuto opportuno sviluppare nel 2008 un Piano di azione regionale di lotta alla zanzara tigre e di prevenzione delle infezioni trasmesse dal vettore come la febbre Chikungunya e la Dengue e negli anni successivi protocolli di sorveglianza delle febbri estive. 

Per saperne di più consulta la sezione Arbovirosi.



Data ultimo aggiornamento: 12 maggio 2023