ENCEFALITE DA ZECCHE

(TBE: TICK BORNE ENCEPHALITIS)

 

L’encefalite da zecche, o tick borne encephalitis (TBE), è una malattia infettiva causata da un arbovirus appartenente al genere Flavivirus e trasmessa generalmente dal morso di zecca. Vi sono tre sottotipi di virus della TBE: europeo, siberiano e dell’Estremo Oriente. La TBE è endemica in molti Paesi dell’Europa centro-orientale e settentrionale, Italia compresa, ed è diffusa in alcune aree montane e pedemontane del territorio veneto.

Le zecche svolgono sia il ruolo di vettore sia quello di serbatoio del virus. Le specie di zecche più frequentemente coinvolte sono Ixodes ricinus (virus di sottotipo europeo) e Ixodes persulcatus (virus di sottotipi siberiano e orientale) che parassitano roditori, cervidi, ovini, caprini e uccelli. Tuttavia, anche le zecche del cane del genere Dermacentor possono trasmettere l’infezione.

L’infezione umana decorre paucisintomatica nei due terzi dei casi. Nei rimanenti, dopo un periodo di incubazione di 3-28 giorni si ha una fase della durata di 2-10 giorni caratterizzata da sintomi simil-influenzali come febbre alta, cefalea, mal di gola, astenia, mialgie ed artralgie. Nel 20-30% dei casi, dopo un intervallo libero di 1-33 giorni (7 in media), si manifesta una meningo-encefalite. L’infezione da sottotipo europeo si complica con sequele neurologiche a lungo termine fino al 30% dei casi e morte nell’1-2% dei casi; il sottotipo orientale e, in misura minore, quello siberiano causano sequele permanenti e morte in una percentuale maggiore di casi. Il decorso è più mite in età pediatrica-giovanile e diventa via via più severo al progredire dell’età. Poiché non esistono terapie specifiche, in caso di malattia è possibile effettuare solamente una terapia di supporto.

 

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