Screening oncologici | DELLA MAMMELLA

I Programmi di Screening hanno lo scopo di ridurre la mortalità favorendo la diagnosi precoce che accresce le possibilità di cura e di guarigione; sono rivolti a tutte le persone che abitano in Veneto e che sono in una fascia di età in cui il rischio di ammalarsi di questi tumori è più alto.

Cos’è
È un percorso gratuito per la diagnosi precoce del tumore della mammella che accompagna la persona dal momento dell’adesione all’invito, alla diagnosi, fino alla cura dell’eventuale lesione.


Obiettivo
Ha lo scopo di favorire la diagnosi precoce per ridurre la mortalità e nel contempo accrescere le possibilità di cura e di guarigione.


A chi si rivolge
È rivolto a tutte le donne residenti nel Veneto tra i 50 e i 74 anni, fascia d’età in cui il rischio di ammalarsi di questo tumore e l’efficacia della diagnosi precoce e delle cure risultano maggiori.


Cosa prevede
Il Programma di Screening della mammella propone tramite lettera d’invito:
- la mammografia ad entrambi i seni (bilaterale) ogni due anni, alle donne dai 50 ai 74 anni.
L’intervallo di tempo tra una mammografia e la successiva è di due anni, un tempo sufficiente per garantire la diagnosi precoce di un eventuale tumore nella grande maggioranza dei casi. Molti studi scientifici hanno dimostrato che fare la mammografia più spesso non implica particolari vantaggi, ma espone la donna ad una quantità maggiore di radiazioni dovute all’esecuzione della mammografia stessa. Tuttavia è utile che la donna presti particolare attenzione alla eventuale comparsa di sintomi, quali dolore al seno o secrezioni dai capezzoli, e li segnali al medico curante.


Come si procede:
a) INVITO
La lettera d'invito a effettuare il test arriva a casa alle donne nelle fasce di età interessate da parte della ULSS di appartenenza.


b) RISPOSTA NEGATIVA
Se la mammografia è negativa, la persona riceve una comunicazione dalla ULSS e, dopo l’intervallo di due anni, un invito a successivo esame.


c) RISPOSTA POSITIVA
Se la mammografia è positiva, la persona riceve una comunicazione dalla ULSS e un invito a eseguire specifici esami di approfondimento. Successivamente, in caso di diagnosi di tumore, vengono definite e programmate le analisi e le cure del caso.


Una mammografia positiva non indica la presenza di un tumore, ma indica un aumentato rischio. Per questo motivo è importante eseguire gli esami di approfondimento proposti.

(STAMPA)

 

RIFERIMENTI GIURIDICO/AMMINISTRATIVI

  • DGR n. 1852 del 06.12.2019: Esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria per soggetti residenti in Veneto portatori di mutazioni genetiche BRCA1, BRCA2, definizione del percorso operativo clinico - diagnostico e del protocollo di sorveglianza.
  • DGR n. 968 del 06.07.2018: Variazione Budget di spesa Gestione Sanitaria Accentrata (GSA) anno 2018, approvazione del "Progetto pilota per lo screening delle giovani donne: protocolli personalizzati dopo stratificazione del rischio" e autorizzazione per l'anno 2018 del finanziamento per la sua realizzazione.
  • DGR n. 1693 del 24.10.2017: Definizione del modello organizzativo integrato per la prevenzione, diagnosi precoce e trattamento del carcinoma della mammella. Modifica ed integrazione della DGR n. 2122 del 19 novembre 2013 e s.m.i.. Deliberazione n. 70/CR del 4 luglio 2017.
  • DGR n. 428 del 06.04.2017: Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017 "Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'art. 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502" - recepimento e prime disposizioni attuative.
  • DGR n. 926 del 22.06.2016: Formalizzazione ed implementazione dei Gruppi Regionali di Lavoro specialistici all'interno dei programmi di screening oncologici e recepimento dei documenti da essi prodotti.
  • DGR n. 760 del 14.05.2015: Prevenzione e diagnosi precoce dei tumori: prime indicazioni di riordino dei programmi di screening oncologici regionali ai sensi del D.Lgs. 29.4.1998, n. 124 e delle prestazioni specialistiche e di diagnostica strumentale e di laboratorio erogate ai sensi dell'art. 85, comma 4, della legge 23.12.2000, n. 388.

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Si precisa che laddove gli atti non rimandino a link ufficiali (G.U., Bur, siti istituzionali) non costituiscono testi ufficiali, per i quali si deve fare riferimento agli atti originali pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto o eventualmente depositati presso le strutture competenti.



Data ultimo aggiornamento: 13 agosto 2021