Coordinamento e sviluppo della prevenzione del tabagismo in ambiti scolastici e di comunità in un’ottica di promozione della salute

 

 

La Regione del Veneto nel suo impegno decennale nel contrastare il fenomeno del tabagismo ha sempre posto particolare attenzione alla prevenzione del fumo di tabacco tra i giovani.

Questo perché, da quanto si evince dalla letteratura, se il fumo di tabacco è dannoso ad ogni età, il rischio tuttavia di sviluppare una patologia ad esso correlata (pneumologica, cardiovascolare, oncologica) è strettamente dipendente dall’età di inizio. Se una persona inizia a fumare all’età di 15 anni ha una probabilità tre volte più alta di ammalarsi di tumore rispetto ad un individuo che ha iniziato a fumare all’età di 20 anni (McCarron, 2001). Inoltre, nell’adolescenza il fumo è associato con una maggiore gravità e suscettibilità alle infezioni delle vie respiratorie: ridotta funzione respiratoria e tasso di accrescimento polmonare, maggiore probabilità di attacchi di tosse, di respirazione difficoltosa o rumorosa e di mancanza di respiro in condizioni di riposo, ridotta attività fisica. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i fumatori che iniziano a fumare in giovane età e continuano a farlo regolarmente hanno il 50% di probabilità di morire a causa del tabacco.
Dalla letteratura internazionale emergono alcune altre importanti constatazioni: se le persone non iniziano a fumare durante l’adolescenza, hanno una bassa probabilità di diventare un fumatore regolare in età adulta (Paavola et al., 1996); esiste una forte correlazione tra l’età di iniziazione al fumo e la probabilità di diventare un forte fumatore regolare (Conrad et al., 1992); la dipendenza aumenta con l’età; un alto grado di assuefazione si instaura solo dopo alcuni anni dall’iniziazione al fumo (Pacifici et al., 2003) e quindi prima si inizia a fumare e prima si instaura l’abitudine strutturata al fumo.

A tal riguardo, le ricerche svolte negli ultimi anni suggeriscono che in molti Paesi, Italia compresa, tra i giovani e giovanissimi l’abitudine di fumare è ampiamente diffusa.


La ricerca “Health Behavior in School-aged Children” sui comportamenti legati alla salute in ragazzi di età scolare (11-13 e 15 anni), una sorveglianza promossa dall’OMS che ha coinvolto 41 nazioni di tutto il mondo, evidenzia che fuma abitualmente il 13% (vs il 16% del 2010) dei quindicenni veneti intervistati, senza differenze statisticamente significative tra i due sessi. Da sottolineare è comunque la diminuzione negli ultimi anni dei giovani fumatori: i 15enni fumatori passano dal 21,4% nel 2002 al 13% nel 2014 con una flessione statisticamente significativa (HBSC, 2014).


La diminuzione del consumo di tabacco tra i giovani è confermato anche dal Sistema di sorveglianza PASSI – Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia - che si svolge anche in Veneto da oltre 10 anni. Dal 2008 al 2016 emerge che la proporzione di giovani fumatori, tra i 18 e i 34 anni, si è sensibilmente ridotta, passando dal 33% al 30%, pur restando la fascia di età dove è maggiore la frequenza di fumatori.


Nonostante tali diminuzioni, il problema dell’abitudine al fumo nei giovani e giovanissimi rimane di primaria importanza e per tale motivo la Regione del Veneto continua a lavorare in tal senso con programmi didattici proposti alle scuole di ogni ordine e grado.

(…CONTINUA e STAMPA)

 

RIFERIMENTI GIURIDICO/AMMINISTRATIVI

 

Nazionali

 

Piano Nazionale Prevenzione - PNP

D. lgs n. 6 del 12.01.2016: Recepimento della direttiva 2014/40/UE sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati e che abroga la direttiva 2001/37/CE.

Legge n. 128 dell' 08.11.2013 art.4: Tutela della salute nelle scuole

D.L. n. 104 del 12.09.2013: Misure urgenti in materia di istruzione, universita' e ricerca

D. lgs. n. 13 del 16.01.2013: Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92.

D.L. n. 158 del 13.09.2012: Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di tutela della salute

DPCM del 23.12.2003: Attuazione dell'art. 51, comma 2 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall'art. 7 della legge 21 ottobre 2003, n. 306, in materia di «tutela della salute dei non fumatori»

Legge n. 3 del 16.01.2003 art. 51: Tutela della salute dei non fumatori

Legge n. 584 del 11.11.1975: Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico

 

Regionali

 

Piano Regionale Prevenzione - PRP | 2014-2018

 

NEWS/EVENTI

2019

2018

 

 

 

 

 

 

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Si precisa che laddove gli atti non rimandino a link ufficiali (G.U., Bur, siti istituzionali) non costituiscono testi ufficiali, per i quali si deve fare riferimento agli atti originali pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto o eventualmente depositati presso le strutture competenti.

 



Data ultimo aggiornamento: 31 dicembre 2019