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Impegnativa di Cura domiciliare

La Regione del Veneto ha recentemente innovato le modalità di erogazione dei contributi per le cure domiciliari per le persone non autosufficienti.
Dal 2013 con l’Assegno di Cura è sostituito dall’Impegnativa di Cura Domiciliare, abbreviata con la sigla ICD.
Dal 2014 l’ICD modificherà anche le modalità di erogazione dei contributi per la Vita indipendente e per l’Aiuto e l’Autonomia personale delle persone con disabilità.
In totale sono state previste 5 tipologie di ICD, una delle quali costituisce una novità in quanto destinata a persone con grave necessità assistenziale nelle 24 ore della giornata.
La nuova procedura ha predefinito gli importi dei contributi e le modalità di assegnazione, basata su graduatorie per gravità di bisogno assistenziale e situazione economica rilevata con l’ISEE. 
Dal 2014 il pagamento dell’ICD sarà effettuato dalle ULSS con cadenza mensile o trimestrale. Per il 2013 avverrà invece in un’unica soluzione.
L’ICD è stata istituita con la DGR 1338 del 30 luglio 2013 [Bur n. 72 del 20 agosto 2013].

Il termine per la presentazione di richiesta di ICD per l'anno 2013 è prorogato al 30 novembre 2013.

 

 

Cos’è l'ICD?

E’ un contributo erogato per l’assistenza delle persone non autosufficienti al proprio domicilio. Serve ad acquistare direttamente prestazioni di supporto e assistenza nella vita quotidiana, ad integrazione delle attività di assistenza domiciliare dell’ULSS.
 

A chi sono rivolte le 5 tipologie di ICD?

  • Utenti con basso bisogno assistenziale (ICDb), verificato dalla rete dei servizi sociali e dal Medico di Medicina Generale, con ISEE familiare inferiore a 16.631,71€. Il contributo mensile è di 120,00€.
  • Utenti con medio bisogno assistenziale (ICDm), verificato dal Distretto Socio Sanitario, con presenza di demenze di tutti i tipi accompagnate da gravi disturbi comportamentali o con maggior bisogno assistenziale rilevabile dal profilo SVaMA, con ISEE familiare inferiore a 16.631,71€. Il contributo mensile è di 400,00€.
  • Utenti con alto bisogno assistenziale (ICDa), verificato dal Distretto Socio Sanitario, con disabilità gravissime e in condizione di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore, con ISEE familiare inferiore a 60.000,00€ (1).
  • (dal 2014) Utenti con grave disabilità psichica e intellettiva (ICDp), già interventi di promozione dell’autonomia personale e di aiuto personale (1).
  • (dal 2014) Utenti con grave disabilità fisico-motoria (ICDf): persone in età adulta, con capacità di autodeterminazione e grave disabilità fisico-motoria, (già progetti di vita indipendente)(1).

Ulteriori requisiti sono specificati nel modulo di domanda.

(1) Per queste ICD gli importi del contributo sono variabili in funzione del reddito o del progetto assistenziale.


 

Come si accede all’ICD?

Si possono ottenere informazioni presso gli sportelli integrati e gli altri punti di accesso della rete dei servizi (sportelli dei Servizi sociali dei Comuni o di altri enti delegati, sportelli del Distretto Socio Sanitario).
Presso gli stessi sportelli possono presentare la domanda i diretti interessati, i familiari o le persone che ne hanno la rappresentanza.
Il modulo di domanda è disponibile negli sportelli o nel sito internet della propria azienda ULSS:

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Cosa deve fare chi riceve già l’Assegno di Cura o ha già fatto domanda nel 2013?

I beneficiari dell’Assegno di Cura passano automaticamente all’ICD(2), qualora ne conservino il diritto, mentre le nuove domande pervenute nel 2013, saranno valutate e messe a graduatoria entro il 2013.

(2) L’Assegno di Cura “badanti” è convertito nell’ICDb. Per l’eventuale passaggio all’ICDm va presentata una nuova domanda.


 

Normativa



Data ultimo aggiornamento: 31 marzo 2015