Disturbo da Deficit Attentivo con Iperattività ADHD

 

Il Disturbo da deficit d'attenzione ed iperattività (ADHD) è un disturbo neuropsichiatrico caratterizzato da inattenzione, impulsività e iperattività motoria che rende difficoltoso e in taluni casi impedisce il normale sviluppo e integrazione sociale dei bambini. Si tratta di un disturbo eterogeneo e complesso, multifattoriale che nel 70-80% dei casi coesiste con un altro o altri disturbi.

Gli studi condotti in Italia hanno evidenziato dati di prevalenza compresi fra lo 0.43% e il 3.6%: basandosi su questi studi, si può estrapolare per la popolazione italiana nella fascia d'età 6-18 anni una prevalenza intorno all'1%. Questo dato è confermato dalla casistica attuale dei Servizi della Regione Veneto: l’1% dei soggetti presenta una diagnosi di ADHD, isolato o in associazione con altri disturbi.

La maggioranza di questi soggetti migliora significativamente con il trattamento psicoeducativo (composto da training cognitivo-comportamentale, parent training e intervento con gli insegnanti). Una quota pari al 10-15%, che presenta un quadro di maggior gravità e pervasività del disturbo, per il quale il trattamento psico-educativo non risulterebbe sufficiente, necessita di terapia farmacologia, all’interno di un trattamento combinato, ossia un approccio multimodale che combina interventi psicosociali con terapie mediche.

Per fronteggiare questa problematica, la Giunta regionale con provvedimento n. 3364 del 23 ottobre 2007 ha emanato Linee di indirizzo per la gestione dei soggetti con disturbo grave ADHD (Disturbo da Deficit Attentivo con Iperattività) e, con successivo Decreto dirigenziale n. 100 del 11 dicembre 2007 sono stati individuati i Centri di riferimento per il trattamento della sindrome da deficit di attenzione con iperattività (ADHD), nonché il Centro Coordinatore.

Elenco dei Centri di riferimento
 

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Data ultimo aggiornamento: 09 maggio 2023