Dichiarazioni di vendita dei prodotti fitosanitari

Nell’ambito del Progetto Regionale FAS “Fitosanitari – Ambiente – Salute” è stato approntato – e sempre più perfezionato – un sistema procedurale volto a favorire, in termini di completezza ed efficacia, l’adempimento già previsto dall’art. 42 del DPR n. 290/2001, ora disciplinato dall’art. 16 D.Lgs. 14.8.2012 n. 150.
Si tratta delle “dichiarazioni di vendita dei prodotti fitosanitari”, dichiarazioni che ogni venditore di tali prodotti è tenuto a presentare ogni anno per corrispondere all’esigenza di aggiornare la specifica banca dati di livello nazionale.

L’Autorità regionale competente in materia di “prodotti fitosanitari e tutela della salite”, attraverso un’importante azione di sostegno a livello territoriale garantita da ciascuna Azienda ULSS, invia in forma aggregata le stesse informazioni al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

A partire dall’anno 2003 la Regione del Veneto, grazie alla collaborazione con l’Area Tecnico Scientifica di ARPAV, ha inteso rafforzare l’intervento in questo particolare segmento della complessa problematica dei prodotti fitosanitari, nella consapevolezza che la conoscenza del quadro relativo alla distribuzione delle varie sostanze impiegate in agricoltura (ma anche nelle attività extragricole) nei singoli contesti territoriali è in grado di offrire significative indicazioni da utilizzare in ambito epidemiologico, consentendo anche di adottare iniziative appropriate a tutela degli operatori e della popolazione in generale.

Secondo la prescrizione normativa del citato art. 16 D.Lgs. n. 150/2012 , i rivenditori di prodotti fitosanitari, utilizzando schede e supporti informatici specificamente dedicati, devono inviare – con l’eventuale supporto e le indicazioni dell’Azienda ULSS competente per territorio - all’Autorità competente regionale individuata in materia di “prodotti fitosanitari e tutela della salute” (Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria) le dichiarazioni dei prodotti fitosanitari venduti, per la successiva trasmissione degli stessi dati al SIAN (Servizio Informativo Agricolo Nazionale) che li elabora su scala nazionale.

(STAMPA)
 



Data ultimo aggiornamento: 15 novembre 2018