Comunicazione del rischio

Le infezioni trasmesse da alimenti rappresentano un importante problema di sanità pubblica per le gravi conseguenze in termini sanitari, economici e di impatto sulla fiducia dei consumatori. La Regione del Veneto intende rispondere alle preoccupazioni dei consumatori, mettendo in campo una serie di strutture e di metodologie per garantire la sicurezza degli alimenti. 

Con il Libro Bianco sulla Sicurezza Alimentare e il Regolamento 178/2002, la Commissione europea ha identificato nell’analisi del rischio lo strumento scientifico su cui si deve basare la politica in materia di sicurezza alimentare. 

La comunicazione del rischio è un elemento chiave di questa metodologia, per assicurare che i consumatori vengano informati sugli eventuali rischi identificati e per evitare che insorgano preoccupazioni infondate relativamente alla sicurezza degli alimenti. La comunicazione rappresenta quindi uno strumento indispensabile per orientare la fiducia del cittadino verso le Autorità che si occupano di sicurezza alimentare, “in modo che i cittadini e le parti interessate ricevano informazioni rapide, affidabili, obiettive e comprensibili nei settori di sua competenza” (Regolamento 178/2002).

La salvaguardia della salute pubblica, per quanto riguarda il consumo di alimenti di origine animale, si ottiene a partire dal controllo sanitario degli animali in allevamento, passando attraverso l’ottimizzazione delle varie fasi di trasformazione degli alimenti per giungere a livello di consumatore (dai campi alla tavola). A livello comunitario, tale strategia viene identificata nella nuova normativa sulle zoonosi (Direttiva 2003/99/CE e Regolamento (CE) 2160/2003), che prescrive il monitoraggio ed il controllo delle malattie alimentari a livello di produzione primaria, con lo scopo di ridurre il rischio per l’uomo, secondo il principio “alimenti sani da animali sani”.

Le componenti dell’analisi del rischio sono valutazione, gestione e comunicazione del rischio, e forniscono una metodologia sistematica per definire provvedimenti a tutela della salute, efficaci, proporzionati e mirati all’obiettivo (ridurre, eliminare o evitare il rischio per il consumatore).

Percezione del rischio

I rischi legati all’alimentazione fanno sempre più notizia. Mucca pazza, influenza aviaria, polli alla diossina: le grandi crisi alimentari degli ultimi hanno catalizzato l’attenzione dei mass media e dell’opinione pubblica europea, influenzando in modo significativo la percezione dei rischi associati alla produzione e al consumo degli alimenti.

Capire cosa pensano i consumatori in relazione alla sicurezza e ai rischi alimentari è essenziale per costruire un sistema di comunicazione chiaro e efficace. Nel 2005, la Regione del Veneto, in collaborazione con Istituto Zooprofilattico delle Venezie e il Centro Ricerche Observa ha promosso una ricerca sulla percezione del rischio alimentare in Veneto. 

Obiettivo delle ricerca è quello di individuare le diverse soglie di attenzione rispetto al rischio alimentare all’interno della popolazione veneta e di costruire una tipologia in grado di differenziare diversi target potenziali per le campagne di comunicazione.



Data ultimo aggiornamento: 06 ottobre 2016