Benessere animale

In allevamento 


Da parte dei consumatori si avverte sempre più pressante la richiesta che gli animali destinati al consumo alimentare siano trattati bene.
Ci si rende conto che una buona protezione del benessere degli animali contribuisce, direttamente e indirettamente, alla salubrità e qualità dei prodotti alimentari.
Per dare risposta a questa esigenza, la normativa comunitaria su questo argomento si è costantemente ampliata negli ultimi anni e sembra destinata ad intensificarsi ulteriormente negli anni a venire.
Il benessere degli animali destinati alla produzione alimentare dipende in larga parte dalle pratiche gestionali da parte dell’uomo. Sono numerosi i fattori che possono influire sul loro benessere, ad esempio il tipo di strutture di stabulazione e le zone di riposo, lo spazio a disposizione e la densità dei capi, la castrazione dei maschi e il taglio della coda, etc.
Norme armonizzate a livello di Unione sono attualmente in vigore per numerose specie animali e per varie questioni che influenzano il benessere animale. La direttiva 98/58/CE del Consiglio definisce norme minime per la protezione di tutti gli animali negli allevamenti, mentre altre direttive specifiche riguardano la protezione di singole categorie animali quali i vitelli, i suini e le galline ovaiole. Oltre agli animali da allevamento, anche gli animali impiegati negli esperimenti di laboratorio e gli animali selvatici ospitati negli zoo sono tutelati dall’esistenza di appositi standard armonizzati a livello di Unione europea.
I Servizi Veterinari delle Az.ULSS, nell’ambito dei controlli di competenza, verificano che siano rispettate le disposizioni di legge e i requisiti minimi affinché sia garantito il benessere degli animali, non solo in allevamento, ma anche durante il trasporto e nell’ambito della macellazione ed eventuale abbattimento degli stessi.

(STAMPA)
 

RIFERIMENTI GIURIDICO/AMMINISTRATIVI

Comunitari

Nazionali




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Si precisa che laddove gli atti non rimandino a link ufficiali (G.U., Bur, siti istituzionali) non costituiscono testi ufficiali, per i quali si deve fare riferimento agli atti originali pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto o eventualmente depositati presso le strutture competenti.





Data ultimo aggiornamento: 11 settembre 2019