Anagrafi zootecniche

 

L’anagrafe zootecnica è uno strumento di fondamentale importanza per la sorveglianza epidemiologica, la sicurezza alimentare e, nel suo complesso, la Sanità Pubblica.
Il percorso è stato intrapreso sin dal 1996 con il recepimento nell’ordinamento giuridico nazionale, attraverso il D.P.R. 317/96, della direttiva 92/102/CEE che prevede l’istituzione di sistemi d’identificazione e registrazione degli animali.
Il Regolamento (CE) n. 1760/2000 del 17 luglio 2000 che "istituisce un sistema di identificazione e di registrazione dei bovini e relativo all'etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine, e che abroga il regolamento (CE) n. 820/97 del Consiglio” ha previsto l’obbligo di costituire una banca dati informatizzata in grado di fornire tutte le informazioni necessarie per la sicurezza alimentare, la tracciabilità delle produzioni animali, l’etichettatura delle carni, nonché per tutti i programmi sanitari e di sostegno alla zootecnia.
Il Decreto Interministeriale 31 gennaio 2002, recante disposizioni in materia di funzionamento dell’anagrafe bovina, ha individuato i soggetti autorizzati ad iscrivere in banca dati i capi e le loro movimentazioni.

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RIFERIMENTI GIURIDICO/AMMINISTRATIVI










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Si precisa che laddove gli atti non rimandino a link ufficiali (G.U., Bur, siti istituzionali) non costituiscono testi ufficiali, per i quali si deve fare riferimento agli atti originali pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto o eventualmente depositati presso le strutture competenti.


 



Data ultimo aggiornamento: 24 gennaio 2019