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Famiglia

 

La Regione del Veneto ha individuato una strategia complessiva di interventi che mirano a promuovere e sostenere la famiglia in tutti i suoi processi evolutivi, incrementando le connessioni tra i diversi attori del territorio.

La legge regionale n. 20 del 28 maggio 2020 promuove azioni a favore delle famiglie, tramite l'erogazione di contributi destinati a:

  1. famiglie con figli minori di età rimasti orfani di uno o di entrambi i genitori (articolo 10);
  2. famiglie monoparentali e i genitori separati o divorziati in situazioni di difficoltà economica (articolo 11); 
  3. famiglie con parti trigemellari e famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro (articolo 13); 
  4. famiglie in difficoltà economiche e famiglie numerose con minori impegnati nella pratica motoria all'interno delle associazioni e delle società sportive riconosciute dal Coni, dalle Federazioni e dagli enti di promozione sportiva (articolo 14).  

Con deliberazione del Consiglio regionale n.111 del 26/7/22 è stato approvato il “programma triennale degli interventi” 2022-2024 a favore della famiglia, previsto dalla legge regionale n. 20/2020 . A seguire, verranno approvati specifici provvedimenti attuativi degli obiettivi indicati nel Piano degli interventi descritti  nell’allegato A della succitata deliberazione.

La deliberazione n. 1076 del 04 settembre 2023 "Programma di interventi, per l'anno 2023, a favore delle famiglie fragili, ai sensi della legge regionale n. 20/20", ha approvato il programma di interventi economici a favore delle famiglie fragili per l'anno 2023, che viene gestito dagli Ambiti Territoriali Sociali assieme ai Comuni del proprio territorio.

Per informazioni sulle procedure di presentazione della domanda di contributo, le persone interessate devono rivolgersi al proprio Comune di residenza, sulla base dei requisiti previsti per ogni singolo intervento, così come sottoriportato:

Intervento destinato alle famiglie numerose

E’ un intervento destinato alle famiglie nelle quali sia avvenuto un parto trigemellare o il cui numero di figli sia pari o superiore a 4, di età inferiore a 26 anni (27 non compiuti), conviventi e non, di cui almeno 1 minorenne.

E' richiesto un  I.S.E.E. (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a euro 20.000,00.

Per informazioni sulle procedure di presentazione della domanda, le persone interessate dovranno rivolgersi al proprio Comune di residenza.

Ulteriori chiarimenti presso la Direzione Servizi Sociali - e-mail servizi.sociali@regione.veneto.it   - sito web 

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Interventi destinati alle famiglie monoparentali e genitori separati o divorziati

Gli interventi sono  finalizzati prioritariamente al finanziamento di spese sanitarie, di spese di locazione e per l’erogazione di servizi educativi e scolastici, incentivando anche i percorsi sportivi dei figli .

Sono destinatari degli nterventi i nuclei familiari composti da un solo genitore, oppure composti da un coniuge in caso di separazione legale effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;

L'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare non deve essere superiore a euro 20.000,00

Per informazioni sulle procedure di presentazione della domanda, le persone interessate dovranno rivolgersi al proprio Comune di residenza.

Ulteriori chiarimenti presso la Direzione Servizi Sociali  e-mail servizi.sociali@regione.veneto.it  -  sito web 

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 Intervento a favore di nuclei familiari con figli rimasti orfani di uno o entrambi i genitori

Sono destinatari dell’intervento i nuclei familiari, con almeno un minore di età rimasto orfano di uno o entrambi i genitori.

L'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), risultante in seguito al decesso di uno o di entrambi i genitori, non deve essere superiore a euro 20.000,00

Per informazioni sulle procedure di presentazione della domanda, le persone interessate dovranno rivolgersi al proprio Comune di residenza.

Ulteriori chiarimenti presso la Direzione Servizi Sociali - e-mail servizi.sociali@regione.veneto.it  -  sito web 

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Buono Scuola

Approvazione del bando per la concessione del contributo regionale "Buono Scuola" per l'anno scolastico-formativo 2022-2023  (il bando è scaduto il 12 giugno 2023 ore 12.00)

Il bando prevedeva  un contributo a sostegno delle spese relative a tasse, rette, contributi di iscrizione e frequenza sostenute per lo studente, in riferimento all’anno scolastico-formativo 2022-2023, per una  spesa è di importo uguale o superiore a Euro 200,00, ed un ISEE 2023 del nucleo familiare: da Euro 0 a Euro 40.000,00 in caso di studenti normodotati oppure un ISEE Euro 0 a Euro 60.000,00 in caso di studenti con disabilità. 

L'importo del contributo concesso dipende  dalla fascia di ISEE e dal livello scolastico-formativo frequentato. 
Agli studenti appartenenti a famiglie numerose (con parti trigemellari o con numero di figli pari o superiore a quattro), è concesso un contributo pari all’80% degli importi massimi della Fascia 1, a seconda del livello scolastico/formativo frequentato, come indicato nella tabella dell'allegato A della delibera regionale n. 401 del 07 aprile 2023.
La domanda doveva essere compilata accedendo alla piattaforma Buono Scuola ed inviata o consegnata all’Istituzione scolastica-formativa frequentata dallo studente.

Con decreto n. 1327 del 12/9/23  "contributo regionale "Buono Scuola". Anno scolastico-formativo 2022-2023" sono stati approvati gli esiti dell'istruttoria; per verificare l'ammissibilità della domanda, bisogna accedere al Portale Buono scuola.

Dal mese di marzo 2024, sono in corso i pagamenti del contributo regionale Buono-Scuola, per l'anno scolastico-formativo 2022/2023.  

Per informazioni : Direzione Formazione e Istruzione  e-mail formazioneistruzione@regione.veneto.it  sito web

Ulteriori approfondimenti sul buono scuola ed altre iniziative, sono disponibili nella scheda "Scuola-Aiuti agli studenti"

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Contributi per la frequenza ai Servizi Prima Infanzia: sperimentazione del "Fattore Famiglia"

Deliberazione n.1406 del 20 novembre 2023 -Voucher, per l'anno 2023, per i servizi alla prima infanzia, mediante la prosecuzione dell'applicazione sperimentale del Fattore Famiglia. 

L’iniziativa, in via sperimentale, prevede un contributo (voucher)  per la frequenza dei servizi alla prima infanzia da 0 a 3 anni riconosciuti dalla Regione del Veneto. 

Destinatari degli interventi:
-cittadini italiani, comunitari, extracomunitari in possesso di titolo di soggiorno o cittadini  stranieri aventi lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria; per tutti è richiesta la residenza nel Veneto.

Il contributo viene determinato considerando il  “Fattore Famiglia”, che consiste in una rideterminazione dell’ISEE nazionale,  sulla base di determinati parametri quali ad esempio  il numero dei componenti a carico (coniuge e figli),  la presenza di anziani, disabili o persone non autosufficienti nel nucleo famigliare, monogenitorialità, perdita di reddito derivante da problemi di lavoro.

Sono previsti contributi una tantum, che, in funzione dell’applicazione del “Fattore Famiglia”, vanno da un minimo di euro 400,00 ed uno massimo di 800,00, come di seguito indicato:

-euro 400,00 sono corrisposti per i redditi con un valore ISEE di euro 15.000,00 
-euro 800,00 sono corrisposti per i redditi con un valore ISEE massimo di euro 3.000,
 Le domande con valore ISEE superiore ad euro 15.000,00 non avranno accesso al contributo. 
I contributi sono cumulabili con eventuali altri contributi disposti per i medesimi fini.

Per informazioni rivolgersi al Comune di residenza oppure alla Direzione Servizi Sociali - e-mail servizi.sociali@regione.veneto.it   - sito web

Normativa:

Deliberazione regionale n. 1277 del 18/10/22- Voucher, per l'anno 2022, per i servizi alla prima infanzia, mediante l'applicazione sperimentale del "Fattore Famiglia" di cui all'articolo 3 della legge regionale n. 20 del 28 maggio 2020 "Interventi a sostegno della famiglia e della natalità".

Legge regionale n.20/2020 Interventi a sostegno della famiglia e della natalità

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Contributi per sostenere il pagamento del canone affitto

Al fine di far fronte alle emergenze dei nuclei familiari in difficoltà economica, sono previsti contributi  di varia natura, per sostenere il pagamento dell'affitto così come di seguito indicato:

-bando regionale Fondo Sostegno Affitto (FSA)-Covid 

Misure per il sostegno al pagamento all'affitto per l'abitazione di residenza per le famiglie in difficoltà a causa dell'emergenza sanitaria "Covid19" in corso (FSA-Covid 3)-  (il bando è scaduto il 10 dicembre 2021) 

Referente regionale: U.O. Ediliza - e-mail e-mail: edilizia@regione.veneto.it -  sito web 

- Contributo Fondo sostegno affitti (FSA) tramite bando pubblico nei termini stabiliti dall'Amministrazione comunale, per informazioni rivolgersi al Comune di residenza .

E' possibile consultare la deliberazione regionale n. 1005/22 che ha stabilito i  criteri per la ripartizione del Fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione (FSA) per l'anno 2022.

- Fondo morosità incolpevole per  sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo per la perdita o la consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare.

Per informazioni rivolgersi al Comune di residenza

Referente regionale: U.O. Ediliza - e-mail e-mail: edilizia@regione.veneto.it -  sito web 

- Sostegno all'abitare (SoA) : rivolto alle  persone o famiglie in condizioni di fragilità socio economica in carico ai servizi sociali del Comune e per i quali sia già attivo o in corso di attivazione un progetto personalizzato e per le le persone/famiglie colpite dalle conseguenze del COVID-19 anche in assenza di un’adesione ad un progetto personalizzato.

Per informazioni rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune di residenza.

Referente regionale : Direzione Servizi Sociali - e-mail servizi.sociali@regione.veneto.it  - sito web

Ulteriori approfondimenti sono disponibili nella scheda dedicata alla CASA 

Normativa

Deliberazione n. 1077 del 4/9/23 -Prosecuzione misure finalizzate all'inclusione e al reinserimento sociale e/o lavorativo: Reddito di Inclusione Attiva (R.I.A.) e Sostegno all'abitare (So.A.). Determinazioni in merito all'annualità 2023/2024.

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Conciliazione famiglia lavoro

La Regione del Veneto, concede contributi ai Comuni interessati a  promuovere la conciliazione dei tempi di vita con i tempi di lavoro, facilitare la famiglia nella gestione della vita quotidiana e rendere così più flessibile l’accesso ad alcuni servizi ed uffici.
I Comuni dovranno realizzare “Piani territoriali dei tempi e degli orari” articolati in progetti che prevedano una graduale armonizzazione e coordinamento degli orari dei servizi urbani con le esigenze di conciliazione vita-lavoro delle famiglie.
Per informazioni :   Direzione Servizi Sociali -  e-mail servizi.sociali@regione.veneto.it  - sito web
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 Adozione nazionale e internazionale

La Regione del Veneto promuove, coordina e monitora lo sviluppo del sistema dei servizi a favore dell’adozione al fine di assicurare ad ogni bambino e alla sua famiglia la possibilità di vivere al meglio l’esperienza dell’incontro, dell’accoglienza e della crescita nell’ambito del percorso adottivo.
Per saperne di più consulta la scheda ADOZIONE
Per informazioni ci si può rivolgere a:

-Servizi Sociali del Comune di residenza

-Direzione regionale Servizi Sociali - email  famigliaminorigiovani@regione.veneto.it -  sito web 

-Commissione per le Adozioni Internazionali  -  tel. +39 06 67792060  e-mail commissioneadozioni.internazionali@governo.it   sito web 
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Consultorio Familiare e CFSE

Deliberazione n. 1401 del 20 novembre 2023-Piano operativo 2023 delle iniziative per la valorizzazione dei Consultori familiari e il potenziamento degli interventi sociali in favore delle famiglie nell'ambito delle competenze sociali dei Consultori familiari delle Aziende ULSS del Veneto. Decreto dell'1 agosto 2023 del Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità.

Il Consultorio Familiare, è un servizio socio-sanitario che eroga prestazioni riguardanti l'ambito della prevenzione, della consulenza e dell'assistenza, rivolte al singolo, alla coppia ed alla famiglia, in collaborazione con gli altri servizi socio-sanitari pubblici e privati del territorio. Le prestazioni consultoriali possono essere di tipo psicologico, sociale, educativo, ostetrico-ginecologico, inerenti la salute dell'età infantile, degli adolescenti/giovani, della donna in tutte le fasi della vita e della famiglia.
L’equipe di professionisti che opera nel consultorio familiare è composta da medici ginecologi, psicologi ,assistenti sociali, ostetriche/infermieri/assistenti sanitarie e può essere integrata con altre figure professionali quali il consulente legale, l'educatore, il mediatore familiare linguistico-culturale, ecc..
Con deliberazione n. 1349 del 22/08/17 sono stati approvati i requisiti per una nuova unità di offerta denominata Consultorio Familiare Socio Educativo (CFSE) che andrà ad integrare le unità di offerta già inserite nell'Allegato B della DGR n. 84 del 16/01/07.
Con Decreto n. 1 del 18/01/18 è stato istituito l'elenco dei CFSE operanti nel territorio veneto. 

L'avvio di un CFSE e l'inserimento dello stesso nell'Elenco dei Consultori Familiari Socio Educativi operanti nella Regione del Veneto, non preclude la possibilità per gli Enti interessati di richiedere e ottenere l'autorizzazione all'esercizio ed eventualmente l'accreditamento istituzionale in qualità di Consultorio Familiare socio-sanitario qualora in possesso dei requisiti previsti dalla normativa regionale vigente.
Per ulteriori informazioni  clicca qui
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Garante regionale dei diritti della persona

Il Garante regionale dei diritti della persona è una figura di garanzia istituita dalla Regione del Veneto con legge n. 37 del 24 dicembre 2013
Il Garante esercita le seguenti funzioni:
1) difesa civica : in casi di disfunzioni o abusi della pubblica amministrazione
2) tutela dei minori: con azioni di promozione, protezione e pubblica tutela dei minori di età
3) tutela dei detenuti: tramite la collaborazione con le amministrazioni competenti al fine di garantire i diritti delle persone sottoposte a misure ristrettive della libertà personale
Il servizio offerto dal Garante in tema di difesa civica, è gratuito e rivolto a tutti..
Per informazioni:  Garante dei diritti alla persona- via Brenta Vecchia 8, Mestre (Ve) - tel. 041 2701386- e-mail  garantedirittipersonadifesacivica@consiglioveneto.it  PEC garantedirittipersonadifesacivica@legalmail.it -  sito web 

Ulteriori informazioni sono disponibili nella scheda  "Garante dei diritti della Persona"
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Interventi statali:

Bonus mamme

È una misura che prevede un esonero sui contributi a carico delle lavoratrici, fino ad un massimo di 3.000 euro annui, la paga netta risulterà quindi "più consistente".

L'iniziativa è rivolta alle donne del settore pubblico e privato con contratto a tempo indeterminato, che hanno almeno tre figli e, per il 2024 in via sperimentale, anche per quelle con due figli.

Se la nascita del secondo figlio interviene nel corso del 2024, il bonus sarà riconosciuto dal mese di nascita fino al compimento del decimo anno del bambino. Nel 2025 e nel 2026, invece, il beneficio è assegnato dalla nascita del terzo figlio e si conclude con il compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio.

Le interessate all’agevolazione, possono rivolgersi ai propri datori di lavoro oppure utilizzare la funzionalità che sarà resa disponibile sul Portale INPS.

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Supporto per la formazione e il lavoro

Il Decreto Lavoro 4 maggio 2023, n. 48 convertito in Legge 3 luglio 2023, n. 85, istituisce,  a decorrere dal primo settembre 2023, il  "Supporto per la formazione e il lavoro" .
Si tratta di una misura di attivazione al lavoro, tramite  la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro destinata ai componenti dei nuclei familiari di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell'ISEE familiare non superiore a euro 6.000 annui, che non hanno i requisiti per accedere all'Assegno di inclusione.

La domanda può essere presentata con le seguenti modalità:
-online all’INPS, tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) nell’apposita sezione dedicata al SFL;
-tramite gli Istituti di Patronato;
-presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) a partire dal 1° gennaio 2024.

Ulteriori informazioni sono disponibili nel sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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Assegno di inclusione (ADI)

Si tratta di una misura attiva  dal 1° gennaio 2024, che prevede un’integrazione al reddito per le famiglie che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni: un minorenne, una familiare con almeno 60 anni di età o con disabilità  e per le persone in condizione di svantaggio:  l'inserimento  in un programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali, certificato dalla pubblica amministrazione.

Ai beneficiari viene riconosciuto un sostegno economico quale integrazione mensile al reddito familiare e un contributo per l’abitazione concessa in locazione,  verrà erogato mensilmente  tramite uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile chiamato “Carta di Inclusione”, per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e potrà essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per ulteriori 12 mesi.

Può essere richiesto con modalità telematiche all'INPS, oppure tramite i patronati e i centri di assistenza fiscale (CAF)

.I requisiti utili per ottenere l'Assegno di inclusione sono indicati nel sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Normativa:

DECRETO-LEGGE 4 maggio 2023, n. 48

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Assegno unico e universale per i figli a carico

A decorrere dal 1° gennaio 2022, l'Assegno unico e universale per i figli a carico sostituisce l'Assegno statale alle famiglie con almeno tre figli minori.

Si tratta di un beneficio economico destinato a  tutte le famiglie per ogni figlio a carico, erogato dall'INPS, per ottenere l'assegno gli interessati possono  farne richiesta  all' INPS o rivolgersi agli istituti di Patronato o Caaf.

Per ulteriori informazioni  consulta il  sito del Dipartimento per le Politiche della Famiglia

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Bonus asilo nido  e per forme di assistenza domiciliare

Si tratta di contributi destinati alle famiglie che hanno un figlio di età compresa fra 0 e tre anni, rispettivamente per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e per forme di assistenza domiciliare a favore di bambini affetti da gravi patologie croniche,  come di seguito indicato:

-bonus asilo nido : l’importo del contributo è determinato in base all’ISEE minorenni, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione.
 
-bonus per le forme di supporto presso la propria abitazione: l’importo del contributo varia in base al valore dell’ ISEE minorenni riferito al minore;  è richiesta la presentazione di un attestato rilasciato dal pediatra di libera scelta che attesti per l’intero anno di riferimento “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”. 

La domanda per ambedue le tipologie di contributo può essere presentata all’INPS esclusivamente online o in alternativa, tramite i patronati .

Qualora il richiedente intenda fruire del beneficio per più figli, sarà necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.

Ulteriori informazioni : Dipartimento per le politiche della famiglia sito web 

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Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa

Il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa istituito presso il  Ministero dell'Economia e delle Finanze, è destinato  ai cittadini che alla data di presentazione della domanda di mutuo per l'acquisto della prima casa, non siano proprietari di altri immobili ad uso abitativo. Con la Legge 30 dicembre 2021, n.234 ,  l'iniziativa è stata prorogata fino al  31 dicembre 2023.

Per informazioni sulle modalità di presentazione della domanda consultare la  pagina web  -  FAQ

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere a: Consap tel. 06.8579659  e-mail  fondocasa@consap.it

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Bonus sociali per disagio economico e fisico:

 I bonus sociali: elettrico, gas e idrico sono misure volte a sostenere i nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico.

I nuclei familiari che presentano annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l'accesso ad una prestazione sociale agevolata (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè, ecc.) e che risultano in condizione di disagio economico, sono automaticamente ammessi al procedimento per il riconoscimento delle agevolazioni (bonus sociali elettrico, gas e idrico).  Per informazioni è consigliabile rivolgersi ai Comuni di residenza o CAAF.

Bonus elettrico

Il Bonus elettrico è un aiuto economico statale, possono accedere all’agevolazione tutti i clienti domestici, intestatari di un contratto di  fornitura elettrica che abbiano i seguenti  requisiti:

-nucleo familiare con indicatore ISEE  per l'anno 2023 non superiore a15.000 euro e per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico ISEE non superiore a 30.000 euro

-oppure appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Ogni nucleo familiare, che abbia i requisiti, può richiedere  sia il bonus per la fornitura elettrica che per la fornitura gas.
Per informazioni rivolgersi al Comune in cui si risiede oppure allo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente  o presso Acquirente Unico Spa via Guidubaldo del Monte -  45 00197 Roma email info.sportello@acquirenteunico.it - sportello.energia@pec.acquirenteunico.it  numero verde 800.166.654

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Bonus Gas

Il Bonus gas è un aiuto economico statale, hanno diritto ad usufruire dell’agevolazione, tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura di gas naturale, che abbiano i seguenti requisiti:

-nucleo familiare con indicatore ISEE  per l'anno 2023 non superiore a15.000 euro e per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico ISEE non superiore a 30.000 euro

-oppure appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Ogni nucleo familiare,che abbia i requisiti, può richiedere  sia il bonus per la fornitura elettrica che per la fornitura gas.

Per informazioni rivolgersi al Comune in cui si risiede oppure allo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente  o presso Acquirente Unico Spa - via Guidubaldo del Monte 45 - 00197 Roma -  email info.sportello@acquirenteunico.it - sportello.energia@pec.acquirenteunico.it -  numero verde 800.166.654

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Bonus idrico (bonus acqua)

Il Bonus idrico è un aiuto economico statale hanno diritto ad ottenere l'agevolazione, gli utenti del servizio di acquedotto, con i seguenti requisiti:

-indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro ;

-indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro se con almeno 4 figli a carico

-oppure che sono percettori di Reddito/Pensione di cittadinanza

Per informazioni rivolgersi al Comune in cui si risiede oppure  allo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente  o presso Acquirente Unico Spa - via Guidubaldo del Monte 45 - 00197 Roma  email  info.sportello@acquirenteunico.it - sportello.energia@pec.acquirenteunico.it  -  numero verde 800.166.654

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Bonus per genitori separati, divorziati e/o non conviventi

E' previsto  un contributo rivolto ai genitori in stato di bisogno, con un reddito non superiore a 8.174 euro, che nel periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19 risultavano conviventi con figli minori o maggiorenni portatori di handicap grave e che, nel medesimo periodo, non abbiano ricevuto l'assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore.

La domanda deve essere presentata all'INPS entro il 31 marzo 2024 .

 

 

Ulteriori approfondimenti sono disponibili nella scheda dedicata a "MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA'"
 


  



Data ultimo aggiornamento: 13 marzo 2024