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Progetti approvati

20 Luglio 2005
Nell'ambito del Programma INTERREG IIIC sono stati approvati complessivamente 264 progetti (35 nella Zona Nord, 71 nella Zona Est, 82 nella Zona Sud e 76 nella Zona Ovest) che coinvolgono 2600 attori regionali e locali appartenenti a 49 paesi diversi.
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Progetti approvati nei quali la Regione Veneto partecipa come partner e come capofila.

Primo bando (concluso il 10 gennaio 2003)

INTERMETREX: Il Veneto ha aderito a un progetto presentato nella zona Ovest del Programma. Quest'ultimo progetto č stato approvato dal Comitato di pilotaggio transnazionale (Steering Committee) riunitosi a Bruxelles il 7 aprile 2003, sulla base delle risultanze dell'istruttoria elaborata dal Segretariato Tecnico Congiunto (Joint Technical Secretariat). Il progetto č del tipo "rete", che vede la partecipazione di 32 partner di vari paesi UE e non UE, per la maggio parte amministrazioni regionali, provinciali e comunali. Il progetto mira allo scambio di know how sui temi dell'assetto territoriale a livello metropolitano, all'applicazione di un benchmark unico volto a prassi efficaci di programmazione del territorio metropolitano in tutta Europa al fine di garantire un migliore equilibrio urbano in Europa. Il costo totale del progetto ammonta a 1.164.156,00 euro. Il budget per il Veneto č pari a 30.411 euro, di cui il 50% di co-finanziamento FESR e l'altro 50% suddiviso come segue: 35% (ossia 10.640 euro di co-finanziamento nazionale a carico del Fondo di rotazione e il rimanente 15% (ossia 4559 euro) a carico del bilancio regionale. Capofila del progetto č il Glasgow and the Clyde Valley Structure Plan Joint Committee (Gran Bretagna). La struttura regionale coinvolta č l'Unità Complessa Pianificazione e Sviluppo Territoriale � PTRC.

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Secondo bando (concluso il 26 settembre 2003)

PolyMETREX Plus: già presentato al primo bando internazionale che si era tenuto tra il 10 ottobre 2002 e il 10 gennaio 2003, il progetto č stato ripresentato come "rete" al secondo bando e definitivamente approvato nella riunione del Comitato di Pilotaggio transnazionale della zona sud, svoltosi a Marsiglia in data 3 e 4 marzo 2004. Detta approvazione č stata comunicata al capofila spagnolo del progetto (Generalitat de Catalunya) dall'Autorità di gestione della zona sud con nota del 15 marzo 2004, assegnando il cofinanziamento comunitario.

La Regione Veneto č coinvolta - mediante l'Unità Regionale Complessa Pianificazione e Sviluppo Territoriale - che vi partecipa in qualità di partner.

Il progetto PolyMETREX Plus si prefigge di creare una rete di regioni e di aree metropolitane europee volte allo scambio di know how sui temi della governance metropolitana e del policentrismo. In conformità all'orientamento auspicato dallo Schema di Sviluppo Spaziale Europeo, il progetto intende contribuire a migliorare l'efficacia delle politiche e degli strumenti volti a conseguire uno sviluppo equilibrato e sostenibile nel territorio della UE, attraverso una rete di 19 regioni metropolitane policentriche che già cooperano nell'ambito della rete METREX costituita sin dal 1996. Sfruttando i rapporti efficaci e consolidati tra queste aree metropolitane, PolyMETREX Plus si prefigge di implementare un piano di azioni comuni, di elaborare un benchmark al fine di promuovere le buone pratiche relativamente allo spazio metropolitano policentrico sulla base dei risultati ottenuti con la realizzazione di un programma di attività interregionali rappresentative delle 19 are metropolitane partner del progetto. Tali attività interregionali verranno individuate nell'arco del progetto. Questo progetto del tipo "rete" coinvolge un ampio partenariato esteso a tutta l'Europa: 19 partner di vari paesi, UE e non UE, che rappresentano per la maggior parte amministrazioni regionali, provinciali o comunali. Il Veneto (partner. N. 4) parteciperà a seminari di analisi e di sintesi. Dovrà coordinare la preparazione del seminario relativo alla componente pianificazione urbanistica nel primo semestre del 2005, ospitare un seminario di sintesi nel medesimo periodo, partecipare alla conferenza che si svolgerà a Szczecin (Poloni) nel 2006, nonché alla conferenza finale prevista nel 2007. Il progetto prevede un budget complessivo di 1.848.144,00 euro. La quota complessiva per il Veneto č di 97.315 euro, di cui il 50% di co-finanziamento FESR e l'altro 50% suddiviso come segue: 35% (ossia 34.060 euro) di co-finanziamento nazionale a carico del Fondo di rotazione e il rimanente 15% (ossia 14.597 euro) a carico del bilancio regionale.

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Terzo bando (concluso il 30 aprile 2004)

INCO-Health: con nota del 30 settembre 2004 il Segretariato Tecnico Congiunto della Zona Est ha comunicato l'approvazione definitiva del progetto alla Direzione Regionale Risorse socio-sanitarie, capofila. Gli altri partner sono altre due Regioni italiane (Lombardia e Friuli Venezia Giulia), l'istituto nazionale sloveno di assicurazioni contro le malattie e l'amministrazione nazionale ungherese dei fondi relativi all'assicurazione contro le malattie.Il progetto INCO-Helath si prefigge di sviluppare un approccio regionale comune sui diversi modelli e strategie adottati dai diversi Paesi europei sull'utilizzo delle carte elettroniche nel settore della sanità e sulla "e-sanità". 

L'iniziativa nasce dalla sempre maggior importanza che riveste l'utilizzo delle nuove tecnologie digitali nella gestione della sanità e nelle strategie regionali a supporto dei servizi sanitari in termini di riduzione dei costi amministrativi, fornitura di servizi sanitari a distanza e risparmio di duplicazioni di esami clinici. Inoltre queste tecnologie elettroniche e informatiche sono sempre piů utilizzate dai cittadini al fine di ottenere informazioni mediche con le opportune accortezze in tema di "privacy". E' quindi di fondamentale importanza che un approccio interregionale comune volto alla implementazione delle strategie in materia di "e-sanità" diventi una priorità nell'Europa allargata. Il progetto INCO-Health č volto a rafforzare la cooperazione riguardo alla sanità elettronica e carte di assicurazione mediante lo scambio di esperienze, di conoscenze e di buone pratiche tra i partners. Una cooperazione efficace e consolidata consentirà ai partner una implementazione comune di nuovi approcci politici nel loro contesto regionale di riferimento, la quale si tradurrà con la promozione e l'introduzione di nuovi strumenti innovativi che faciliteranno l'adozione della sanità elettronica e delle carte elettroniche in sanità.

Le attività relative al progetto si dividono in cinque moduli ("components")  che tutti coinvolgono tutti i partner. Al Veneto č affidato il primo modulo che riguarda la gestione e il coordinamento del progetto. In qualità di capofila dell'operazione, la Regione Veneto sarà responsabile della gestione amministrativa e finanziaria dell'intero progetto e del coordinamento tra tutti i partner. Questo significherà inviare agli organi competenti del Programma relazioni e stati di avanzamento sia fisico che finanziario delle attività, raccogliere le rendicontazioni delle spese e certificazioni delle stesse dai partner e inoltrarle agli organi competenti, tenere le relazioni con gli organi internazionali di gestione del Programma, e svolgere attività di segretaria tecnica del progetto. Il Veneto č inoltre responsabile del quarto modulo che prevede la creazione di servizi pilota in ogni regione partner al fine di fornire servizi e strumenti personalizzati ai soggetti pubblici interessati ad ottenere informazioni sulla "e-sanità" o a varare strategie attuative sul tema (e far sě che tali servizi pilota siano autosostenibili e parte integrante delle strategie regionali in materia di "e-sanità").

La durata prevista del progetto č di 30 mesi, da settembre 2004 sino a febbraio 2007.

Il costo totale del progetto č pari a 903.607,00 euro. La quota complessiva per il Veneto č di 287.607 euro, di cui il 50% di co-finanziamento FESR e l'altro 50% suddiviso come segue: 35% (ossia 100.663 euro) di co-finanziamento nazionale a carico del Fondo di rotazione (Delibere CIPE nn. 67 e 68 del 22/06/00) e il rimanente 15% (ossia 43.141 euro) a carico del bilancio regionale.

RESNAFRONT:  Con nota del 25 novembre l'Autorità di gestione della Zona Sud (Generalitat Valenciana) ha comunicato alla Junta de Castiglia y Leon, capofila spagnolo, l'approvazione definitiva del progetto a cui il Veneto aderisce tramite la Direzione Geologia e Ciclo dell'Acqua. Il progetto coinvolge altri quattro partner: l'agenzia per lo sviluppo regionale della Slovacchia meridionale, il distretto Dahm-Spreewald e l'agenzia sassone per lo sviluppo di attività commerciali (entrambi della Germania) e la Commissione per il coordinamento e lo sviluppo della Regione Nord del Portogallo.

Il progetto RESNAFRONT si prefigge di individuare le carenze e le potenzialità delle zone transfrontaliere che condividono risorse naturali (quali fiumi, laghi, parchi) e che devono affrontare problemi comuni risolvibili con soluzioni e strategie analoghe. Pur coinvolgendo regioni distanti tra loro da un punto di vista geografico, il progetto mira ad attuare nuove azioni di cooperazione di interesse comune. Le risorse naturali transfrontaliere sono state sinora considerate un ostacolo fisico e un impedimento allo sviluppo delle regioni. Con il nuovo approccio del progetto, tali risorse verranno invece utilizzate quale potenziale di sviluppo. Infatti, combinate ai valori del patrimonio e alle potenzialità economiche delle regioni interessate, tali risorse introducono un fattore di coesione interregionale al fine di valorizzare e promuovere le risorse comuni, offrono una identità specifica alle regioni di appartenenza e aprono nuove opzioni per il loro futuro sviluppo. Le attività progettuali possono sinteticamente essere raggruppate in due tematiche:

  • realizzazione di studi strategici di zone di interesse da parte dei e per i partner e scambio di buone pratiche;

  • stesura congiunta di un Piano di sviluppo e di un piano strategico nei seguenti settori: ambiente, urbanistica e pianificazione territoriale agricoltura (con particolare riferimento alle industrie agricole), sviluppo economico e occupazione, turismo e promozione culturale.

La durata prevista del progetto č di 30 mesi, da ottobre 2004 sino a marzo 2007.

Il costo totale del progetto č pari a 565.000,00 euro. La quota complessiva per il Veneto č di 100.000 euro, di cui il 50% di co-finanziamento FESR e l'altro 50% suddiviso come segue: 35% (ossia 35.000 euro) di co-finanziamento nazionale a carico del Fondo di rotazione (Delibere CIPE nn. 67 e 68 del 22/06/00) e il rimanente 15% (ossia 15.000 euro) a carico del bilancio regionale.

Per ulteriori informazioni e per scaricare i Programmi Operativi e i Complementi di Programma di tutte e quattro le zone di cooperazione visitare il sito ufficiale del Programma www.interreg3c.net.



Data ultimo aggiornamento: 13 giugno 2013