Newsletter luglio 2010


È incredibile la frequenza e la concentrazione di atti di violenza omicida contro le donne raccontati in queste ultime settimane dai media veneti e non solo. Lasciano a dir poco sgomenti l’atrocità e la barbarie di tanti episodi, che spesso hanno portato e portano alla morte delle vittime. E al di là dell’evidenza che la mano del bruto o dell’assassino è in molti casi la mano di un uomo mentalmente instabile, se non di un folle – cosa che talvolta esime dal pensare che un essere umano sia capace di tanto -, resta un fatto: il più delle volte si tratta di omicidi o tentati omicidi che avvengono in ambiente familiare, o comunque in presenza di un legame di amicizia, di conoscenza, se non addirittura sentimentale.
Sono storie in cui la violenza, di frequente come momento culmine di una serie di soprusi e comportamenti persecutori, emerge con tutta forza come un gesto di potere e di dominio sulla donna. E nasconde spesso una realtà: esistono ancora tanti contesti familiari e sociali in cui alla donna non è consentito negarsi, non è permesso dire “no”, o chiudere una relazione, o semplicemente decidere della propria vita... È su questa cultura che bisogna agire per costruire il cambiamento, anche per prevenire la violenza.
Proprio per indagare il fenomeno, peraltro sensibilmente cresciuto nell’ultimo decennio in Veneto come nel resto d’Italia, la Commissione regionale Pari opportunità ha avviato uno studio dedicato agli omicidi in Veneto in una prospettiva di genere, per fare il punto della situazione, attuale e reale, della nostra regione. L’analisi e la lettura dell’indagine potranno in tal senso essere di aiuto per promuovere azioni e politiche di contrasto alla violenza.

La Presidente della Commissione regionale Pari opportunità
Simonetta Tregnago

IN EVIDENZA
Verso leggi elettorali più rappresentative per le donne
Studiare proposte nazionali di modifica alle leggi elettorali amministrative che garantiscano una maggiore presenza femminile negli organi elettivi, anche alla luce degli sconfortanti dati delle ultime elezioni. Era lo scopo del convegno tenutosi lo scorso giugno a Piano di Sorrento, "Più donne per la Campania, più donne per l’Italia” e organizzato dalla Commissione Pari opportunità della Campania e dalla Conferenza delle Presidenti degli organismi regionali di parità. Tra le proposte l’inserimento della possibilità della doppia preferenza che veda obbligatoria l’indicazione di un secondo candidato di genere diverso rispetto a quello espresso nella prima: grazie a questo sistema la Campania, ad esempio, ha ottenuto notevoli risultati. 15 le elette nel Consiglio regionale. Dal convegno, al quale ha partecipato anche la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità Simonetta Tregnago, è nato un percorso di analisi ed elaborazione di cui è capofila la Conferenza delle Presidenti degli organismi regionali di parità, allo scopo di giungere a una proposta di legge elettorale, regionale, provinciale e comunale, che rispetti la rappresentatività democratica delle donne. Il tema ha visto anche convocata una riunione lo scorso 9 luglio a Roma, alla quale era presente la Commissione Pari opportunità del Veneto.

A Barcellona per studiare la legge catalana antiviolenza
La Commissione regionale Pari Opportunità veneta nei mesi scorsi ha incontrato a Barcellona rappresentanti dell’Istituto catalano delle donne, molto attivo nel coordinare le azioni antiviolenza tra tutte le istituzioni del territorio, per studiare la legge 05/2008 “del diritto delle donne a sradicare la violenza maschilista”. Una legge che mette al centro la donna non solo in quanto “vittima”, ma come vero e proprio soggetto di diritto: all’attenzione, all’assistenza, alla protezione e al recupero. E tali misure sono estese anche ai figli della donna. La stessa legge, inoltre, prevede l’obbligo da parte dei poteri pubblici di contrastare e condannare la violenza. La Catalogna resta una regione d’Europa in cui si investe in misura strategica e significativa, anche in termini economici, per la tutela delle donne e per la loro protezione da ogni forma di violenza.

Rinnovata la Commissione Pari opportunità della Provincia di Venezia
La Provincia di Venezia ha nominato la sua nuova Commissione Pari opportunità. Tra gli obiettivi principali, la promozione di indagini e studi sulla situazione femminile e fenomeni connessi. Attenzione anche al mondo del lavoro, in particolare alla necessità di favorire la riqualificazione professionale per agevolare l’inserimento lavorativo e sostenere la donna nelle professioni e nei settori nei quali la sua presenza è carente. Tra le priorità rendere il sito www.pariopportunita.provincia.venezia.it uno strumento di servizio per le cittadine e i cittadini. Ad affermarlo la presidente Maria Elena Tomat con la vicepresidente Giovanna Pastega. Insieme hanno annunciato il tema portante del programma annuale di attività: il corpo delle donne declinato sia dal punto di vista della violenza che della maternità. Infine, un ruolo centrale anche all’informazione e sensibilizzazione delle giovani generazioni con interventi nelle scuole.

Vicenza avrà una nuova Commissione Pari Opportunità
Sarà operativa a settembre la Commissione pari opportunità del Comune di Vicenza, per la quale proprio in questi giorni si sono chiuse le candidature da parte di associazioni femminili, organizzazioni sindacali e di categoria. Ora la Commissione vedrà ampliarsi il numero delle proprie componenti, grazie alla modifica del regolamento, risalente al 1996, in favore di una maggiore rappresentatività dell’associazionismo femminile e di un rapporto più stretto col mondo del lavoro. Il regolamento ha visto l’approvazione della Giunta e del Consiglio comunale. Tramite un cofinanziamento della Regione Veneto, inoltre, sarà attivato anche un percorso di formazione con esperti.

A Verona il premio Pari Opportunità al giornalista e scrittore Silvino Gonzato

È andato al giornalista e scrittore Silvino Gonzato il premio “Pari Opportunità” del Comune di Verona, per la sua rubrica “La posta della Olga” del quotidiano “L’Arena”. Lo spazio ospita il pensiero del personaggio di fantasia da lui creato: una cittadina comune che rilegge, con ironia e satira, la cronaca quotidiana della città scaligera.

ALTRE NEWS

Nasce Alba, l’agenda quotidiana contro lo stalking

Arriva “Alba”, l’agenda antistalking realizzata dall’associazione “Differenza donna”, in collaborazione con l’associazione “Chiama Milano”. Lo strumento, presentato a fine giugno, permette alla vittima di annotare giorno per giorno tutto quello che subisce, facilitando così l’accertamento giudiziario del reato. Durante la presentazione sono stati illustrati anche i dati del Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno relativi al primo trimestre del 2010: sono 1.592 le persone denunciate per stalking e 293 quelle arrestate. Le vittime, neanche a dirlo, in prevalenza donne.

Ministero Pari Opportunità
No alla legalizzazione della prostituzione, sì a interventi legislativi per asilo politico Rispetto alle ipotesi di emendamento alla manovra relative alla possibilità di regolarizzazione della prostituzione, il ministro Carfagna si è dichiarata assolutamente contraria. Nel l ddl a sua firma l’obiettivo non era regolarizzare la prostituzione, bensì contrastarla perché offende e lede la dignità delle donne. Ha invece annunciato la predisposizione, assieme al ministro dell’Interno, di interventi legislativi che facilitino la strada ai richiedenti asilo politico, pensando in particolare alle donne che fuggono da luoghi di guerra e da situazioni intollerabili.

Operativa da luglio la nuova agenzia ONU per i diritti delle donne
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la nuova agenzia “UN Women”, che fonde quattro istituti già impegnati a sostenere i diritti delle donne nell’Onu: UNIFEM, DAW, INSTRAW e OSAGI. Da quattro anni la campagna internazionale Gender Equality Architecture Reform, composta da 300 donne da tutto il mondo, chiede a gran voce la creazione di una nuova e più efficiente agenzia che abbia una forte capacità operativa presso i Paesi in via di sviluppo e sia capace di coinvolgere al suo interno la società civile. Il tutto grazie anche a una leader forte e a investimenti e sostegno significativi, anche economici, da parte dell’Onu stessa.

Parità di genere: le opinioni degli europei
I cittadini dell’Unione come valutano le politiche europee e nazionali nell’ambito delle pari opportunità? Le risposte a questa domanda, raccolte nel 2009 e divulgate ora, arrivano da Eurobarometro, a cui è stata commissionata l’indagine proprio dalla Commissione europea. Secondo il parere degli intervistati la situazione negli ultimi dieci anni è migliorata, ma le diseguaglianze esistono ancora in molti settori della vita quotidiana, così come persistono gli stereotipi sessisti. A essere insoddisfatte dello status quo sono soprattutto le donne con più di 55 anni e di bassa estrazione sociale. Per porre rimedio alla situazione, sempre secondo gli interpellati, le decisioni andrebbero prese di comune accordo tra i Paesi all’interno dell’UE, con queste priorità: la lotta alla violenza contro le donne e l’arginamento del divario retributivo esistente rispetto ai colleghi uomini.

Buone notizie: si tingono di rosa le alte istituzioni di alcuni Paesi
Si chiama Mari Kiviniemi, ha 41 anni, è laureata in scienze politiche e sarà il nuovo primo ministro della Finlandia, Paese che vede già da dieci anni una donna come presidente della Repubblica e annovera ben 11 ministri donne su un totale di 20. Stesso trend particolarmente positivo anche per l’Australia: dopo la recente designazione di Quentin Bryce a primo governatore generale donna (rappresentante della regina), sarà l’avvocato Julia Gillard a ricoprire il ruolo di primo ministro. È la prima donna ad assumere la carica di premier in Australia.

VI SEGNALIAMO

A Rimini per conoscere le campagne promosse dal Ministero Pari Opportunità

Dal 22 al 28 agosto 2010 a Rimini presso il nuovo quartiere fieristico (via Emilia, 155), si terrà la XXXI edizione del “Meeting per l'amicizia fra i popoli”. Il Dipartimento per le Pari Opportunità sarà presente con un proprio stand espositivo, dove sarà dedicata particolare attenzione alle campagne di sensibilizzazione promosse dal Ministro per le Pari Opportunità.

A fine agosto a Padova un festival che valorizza il ruolo delle donne nel dialogo tra culture e nell’integrazione
A Padova dal 24 al 29 agosto presso il Bastione Santa Croce (via Marghera 44) il festival “Trattiamole Bene: donne, integrazione, conflitti” promosso da Arci Padova con il contributo del Comune di Padova e della Camera di Commercio: spettacoli, concerti, mostre, video, performance di danza, testimonianze e momenti di informazione e confronto, nell’ottica di valorizzare il fondamentale ruolo delle donne immigrate per costruire il dialogo e lo scambio fra culture diverse.

Un concorso premia la miglior tesi di laurea “verde”
Termina il 31 agosto la possibilità di partecipare al concorso annuale dedicato alla giornalista Laura Conti e promosso dall’Ecoistituto del Veneto Alex Langer per valorizzare le tesi di laurea in campo ambientale. Per informazioni: www.ecoistituto-italia.org.



Data ultimo aggiornamento: 24 settembre 2013