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Fieracavalli

A Verona dal 1898.

Dal 3 novembre 2022 al 6 novembre 2022 (solo giovedì, venerdì, sabato, domenica)
Verona

 
Da sempre punto di riferimento nell’allevamento e nella commercializzazione dei prodotti di allevamento equino, per questa zona geografica prima tappa storica fondamentale è il 1772, anno in cui Bibbiena progettò e seguì la costruzione del primo quartiere fieristico per cavalli, muli, asini e bardotti.

Per più di 100 anni qui si svolsero concorsi ippici con relativo mercato dei migliori esemplari, fino ad arrivare alla fatidica tappa del 1898. Quell’anno ebbe inizio la moderna storia fieristica scaligera: la prima edizione della Fiera dei Cavalli e dell’Agricoltura.

Da semplice mercato equino ha subìto nel corso degli anni uno sviluppo esponenziale, diventando ufficialmente nel 1950 Fiera Internazionale e affermandosi come manifestazione leader del panorama equestre mondiale.

Fondamentale è l’abilità della manifestazione di mantenere vive le tradizioni nobili e antiche del cavallo, soprattutto a partire dal dopoguerra, momento in cui la notevole crescita economica ed agricola lo ha parzialmente emarginato dalla vita dell’uomo.

Fieracavalli è un “catalizzatore d’interesse” non solo per gli appassionati, ma soprattutto per le migliaia di persone, in gran parte giovani, che attraverso il cavallo si riconoscono in un nuovo modo di concepire la vita, legando insieme sport, musica, design, arte, solidarietà, storia, tempo libero, turismo e avventura.

Venerdì 4 novembre alle ore 12:45 presso lo stand della Regione del Veneto, un interessante workshop sulla rinaturalizzazione del Cavallo del Delta, una razza autoctona per la quale è in corso, nell’ambito del Programma BIONET, un progetto di conservazione presso l’azienda pilota dimostrativa “ValleVecchia” di Caorle (Ve).

Quello del Cavallo del Delta è sicuramente un progetto importante sia sotto il profilo della biodiversità animale che della rinaturalizzazione ambientale e proprio per questo la Regione del Veneto e Veneto Agricoltura hanno recentemente costituito a ValleVecchia una prima mandria composta da uno stallone e nove fattrici di questa straordinaria razza equina che, assieme alle altre tre riconosciute nel Veneto (CAITPR-Tiro Pesante Rapido, Norico e Maremmano), viene definita “risorsa genetica locale a limitata diffusione e a rischio di estinzione”.

Grazie a questo progetto regionale, appena avviato, nel giro di un anno e mezzo potrebbero arrivare i primi puledri che andranno ad incrementare il branco che così potrà espandersi ulteriormente negli 800 ettari dell’azienda ValleVecchia di Veneto Agricoltura.
I Cavalli del Delta sono giunti negli anni ’70 dalla regione francese della Camargue, un territorio che in parte ricorda l’area di ValleVecchia. Attualmente nel Veneto sono presenti una decina di allevamenti di piccolissime dimensioni (in media due capi per allevamento) che garantiscono la conservazione di questa razza. Le dimensioni della mandria di ValleVecchia fanno quindi capire l’importanza del progetto voluto dalla Regione del Veneto e attuato da Veneto Agricoltura, utile sotto il profilo della conservazione della biodiversità, ma anche sotto l’aspetto turistico, paesaggistico e culturale.

 

Maggiori informazioni al sito: https://fieracavalli.it/it/

locandina evento

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Redazione a cura della Direzione Comunicazione e Informazione - Ufficio Coordinamento Internet
Data ultimo aggiornamento: 04 novembre 2022