Gestioni commissariali e post-emergenziali di eventi calamitosi

Gestioni commissariali e post-emergenziali di eventi calamitosi

Gestione Eventi Calamitosi


I cambiamenti climatici stanno determinando l’intensificarsi di fenomeni meteorologici estremi, con conseguente incremento del rischio idraulico e idrogeologico, causando spesso ingenti danni al territorio, alle infrastrutture pubbliche, alle attività produttive e ai privati cittadini.

Nell’immediatezza del verificarsi di fenomeni calamitosi interviene la Protezione Civile che, attraverso l’attuale strutturazione, presta i primi soccorsi alla popolazione colpita.
 

    Gestione commissariale

La necessità di intervenire economicamente per ripristinare le normali condizioni di vita, trova sbocco attraverso il riconoscimento dello stato di emergenza, nonchè la relativa durata, da parte del Consiglio dei Ministri il quale, di volta in volta, mette a disposizione dei fondi in funzione dei danni verificatisi. 
La gestione degli stanziamenti statali messi a disposizione, è affidata al Commissario delegato, di norma individuato con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri d’intesa con la Regione.
La Regione, in funzione delle proprie disponibilità di bilancio, può comunque stanziare dei propri fondi che, in aggiunta a quelli statali, contribuiscano alla ripresa delle normali condizioni pre-emergenza.
 

 Subentro della Regione

Alla scadenza della dichiarazione dello stato di emergenza, si apre la fase relativa al post-emergenza e le competenze per il prosieguo delle attività poste in essere del Commissario delegato vengono assegnate alla Regione coinvolta dagli eventi calamitosi.
Nell’ambito delle attività post-emergenza attualmente in essere, relative agli eventi alluvionali ed alle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi in Veneto, in ragione della limitata disponibilità di risorse rispetto alle necessità per interventi finalizzati sia per il ripristino delle infrastrutture colpite che per la riduzione dei rischi, l’obiettivo della Struttura è quello di monitorare e verificare lo stato di attuazione dei singoli interventi, al fine di individuare eventuali economie da riassegnare, per il completamento dei piani finalizzati al ripristino delle normali condizioni di vita.
Sono soggetti concorrenti alle suddette attività: Dipartimento della Protezione Civile, Ministero dell’Economia e Finanza, Ministero dell’Interno, Vigili del Fuoco, Prefetture, Forze Armate, Forze dell’Ordine, Enti Locali, Società di gestione di servizi pubblici essenziali.



Data ultimo aggiornamento: 17 aprile 2020