Navigazione Navigazione

Dettaglio contenuto Dettaglio contenuto

Articolo del Corriere del Veneto sugli Uffici di Prossimità

15 ottobre 2022

VICENZA Cinquemila cittadini ogni anno si rivolgono allo sportello decentrato che il Tribunale di Vicenza ha aperto nel 2016 a Bassano, rimasta orfana quattro anni prima della sua sede giudiziaria. Allo sportello di Palazzo Antonibon, in via Orazio Marinali, è possibile acquisire e depositare un lungo elenco di atti e documenti senza dover percorrere due volte i 35 chilometri di strada che portano a Vicenza. «Grazie allo sportello i cittadini hanno evitato di guidare per 380 mila chilometri ogni anno – spiega il presidente del Tribunale di Vicenza Alberto Rizzo – che si traducono in 46 mila euro di carburante risparmiati e in 43 mila chilogrammi di Co2 in meno nell’atmosfera». Una buona pratica, già replicata in forma ridotta anche a Thiene da tre anni, che ora Rizzo vuole moltiplicare in decine di comuni, a partire dal progetto «Uffici di prossimità» promosso dal Ministero della Giustizia e dalla Regione, dopo le esperienze pilota nel 2019 in Liguria, Toscana e Piemonte.

Ieri nella cittadella giudiziaria di Borgo Berga sindaci e funzionari di 34 comuni del Vicentino hanno partecipato a un incontro informativo tenuto dalla società Easygov, che si è aggiudicata l’appalto della Regione per la realizzazione del progetto: il 31 ottobre scadono i termini del secondo avviso pubblico alle amministrazioni locali intenzionate ad aprire uno sportello decentrato. «Alla prima manifestazione d’interesse hanno risposto cinque enti – spiega Maurizio Mastrolembo di Easygov – le Unioni montane Pasubio-Alto Vicentino (nove comuni tra cui Schio e Valdagno, ndr) e Alto Astico (altri otto comuni, ndr), e i comuni di Thiene, Sossano e San Vito di Leguzzano».

Il progetto si concentra per il momento sulla gestione delle pratiche per gli amministratori di sostegno, coloro che provvedono a curare gli interessi di persone fragili che, a causa dell’età avanzata, di handicap o di menomazioni, non sono più in grado di farlo autonomamente. « Si tratta di figure molto importanti – spiega Rizzo – attualmente sono circa ottomila nel territorio provinciale, con mille nuove richieste all’anno. Ad oggi devono recarsi qui in Tribunale per depositare rendiconti periodici, istanze o ritirare le risposte di un giudice. Quando gli sportelli saranno attivati, potranno compiere tutte queste operazioni in un ufficio nel proprio comune di residenza».

La Regione finanzia, attraverso il progetto, l’acquisto di scrivanie, armadi, computer e la formazione del personale. I Comuni mettono gli uffici e le risorse umane, con una disponibilità minima di un’ora alla settimana di apertura al pubblico. Si tratta di un primo passo verso il trasferimento in periferia di una serie di altre operazioni burocratiche. « Gli uffici di prossimità sono un grande contenitore che deve essere riempito. – conclude Rizzo – In futuro potremmo ampliare i servizi come avviene già a Bassano. La prospettiva è quella di avvicinare il servizio giustizia a tutti i cittadini della provincia».



Data ultimo aggiornamento: 18 ottobre 2022