Con la deliberazione di Giunta Regionale n. 39 del 07 Aprile 2013 l’Amministrazione regionale, al termine di un lungo e proficuo confronto con le Amministrazioni locali e le loro forme associative, ha adottato il Piano di riordino territoriale che disegna lo scenario futuro del Veneto riguardo i livelli di governance, l’associazionismo intercomunale e le fusioni tra Comuni.

Verrà ora acquisito il parere della competente Commissione del Consiglio regionale del Veneto sul provvedimento, che verrà poi definitivamente approvato con successiva delibera di Giunta regionale.

Ad accompagnare il testo del Piano di Riordino Territoriale è stato predisposto, in data 24 febbraio 2023, un disegno di legge di modifica delle leggi regionali in materia impattanti sull’attuazione del Piano stesso.

Nella seduta del 29 agosto u.s il Consiglio regionale ha approvato la legge regionale n. 23 del 6 settembre 2023.

In queste slide di approfondimento sono riportate tutti i principali interventi di modifica apportati dalla L.R. 23/2023.

Di seguito alcune delle principali novità:

• l’Ambito Territoriale Sociale (ATS) viene individuato quale ambito adeguato per l’esercizio associato di funzioni e servizi comunali e riferimento per le aggregazioni sovracomunali;
• viene abbassato il quorum di partecipazione ai referendum di fusione dal 50 al 30% degli aventi diritto, con ulteriore abbassamento se nel Comune oltre il 20% degli elettori sono scritti all’AIRE;
• si rafforza la governance delle Unioni montane, con divieto per i Comuni che appartengono a queste ultime di uscirne senza contestualmente aderire ad altra Unione montana.