Dighe e invasi

Progetto di gestione degli invasi. DGR 138/2006.

L’art.40 del D.Lgs. 152/99 stabilisce che, al fine di assicurare il mantenimento della capacità d’invaso e la salvaguardia sia della qualità dell’acqua invasata, sia del corpo ricettore, le operazioni di svaso, sghiaiamento e sfangamento delle dighe siano effettuate sulla base di un progetto di gestione di ciascun impianto, predisposto dal soggetto gestore sulla base dei criteri fissati con apposito Decreto ministeriale.

Con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio 30 giugno 2004 sono stati fissati i criteri per la redazione del progetto in parola.

Con DGR n.138 del 31 gennaio 2006, la Regione del Veneto ha approvato un documento che stabilisce:

  • la classificazione degli invasi minori;
  • i contenuti dei progetti di gestione;
  • le procedure di valutazione e approvazione dei progetti;
  • le misure di tutela e monitoraggio delle acque.

Disposizioni operative per la progettazione, costruzione ed esercizio degli sbarramenti di competenza regionale.

L’art.1 della Legge 584/94 stabilisce che rientrano nelle competenze delle Regioni gli adempimenti di cui al D.P.R.1363 del 1 novembre 1959, contenente il regolamento per la redazione dei progetti, la costruzione, l’esercizio e la vigilanza degli sbarramenti di ritenuta (dighe e traverse), per gli sbarramenti che non superano i 15 m di altezza e che determinano un invaso non superiore a 1.000.000 di m3.

Va precisato inoltre che il medesimo D.P.R.1363 del 1 novembre 1959 si applica integralmente agli sbarramenti di altezza superiore a 10 m e a quelli, di minore altezza, che determinano un invaso superiore a 100.000 m3, mentre, per gli sbarramenti al di sotto di entrambe le soglie, spetta alla Regione decidere quali norme, tratte dal regolamento stesso, siano da applicare.

Pertanto con DGR  n. 1722 del 16 giugno 2009, la Regione ha stabilito:

  • quali norme del regolamento D.P.R.1363/59 debbano applicarsi per gli sbarramenti di altezza inferiore a 10 m e con un invaso inferiore a 100.000 m3;
  • ove necessario, procedure, modalità e strutture regionali competenti, per l’attuazione del regolamento medesimo, nella forma integrale o ridotta in funzione delle dimensioni e caratteristiche dello sbarramento.

Risorse Utili 

Il progetto triennale SEE HYDROPOWER, finanziato dal Programma di Cooperazione Internazionale Sud-Est Europa, mira allo sfruttaemnto sostenibile dell'acqua con riguardo alla produzione di energia idroelettrica nei paesi SEE, con riguardo allo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, alla conservazione della qualità ambientale e alla preventzione del rischio idraulico.
Vai al sito http://www.seehydropower.eu/
 

La Regione del Veneto ha partecipato al Progetto in qualità di osservatore ed è stata poi invitata a rappresentare gli stakeolders nell'incontro annuale sui progetti SEE che si è tenuto lo scorso anno in giugno a Bologna.
Vai al sito: http://www.seeconference2012.net/conference_agenda.html

Struttura di riferimento

Area Tutela e Sicurezza del Territorio
Direzione Difesa Suolo e della Costa
Segreteria: tel. 041 279 2130 - 2357 - fax. 041 279 2234 - email: difesasuolo@regione.veneto.it - PEC: difesasuolo@pec.regione.veneto.it



Data ultimo aggiornamento: 30 dicembre 2021