Notevole impulso ad un concreto utilizzo dei dati LiDAR nel contesto forestale è dovuto allo sviluppo di soluzioni per il trattamento, il processamento e l’analisi dei dati, che favoriscono il passaggio da una semplice nuvola di punti a specifici prodotti cartografici e GIS, direttamente interpretabili in fase assestamentale da parte dei tecnici pianificatori. In tale contesto, a partire dal dato grezzo, sono stati estratti i Digital Terrain Model (DTM) ed i Digital Surface Model (DSM). Da questi si sono elaborati i CHM (Canopy Height Model), dai quali si desume in modo immediato l’altezza delle chiome, informazione estremamente utile per il tecnico pianificatore nella classificazione strutturale dei soprassuoli forestali e nella collocazione spaziale degli interventi colturali più adeguati ad ogni diversa situazione.

I dati LiDAR utilizzati in questa sede provengono da diverse campagne di volo, che si sono susseguite dal 2004 ad oggi ad opera di vari soggetti pubblici operanti nella Regione del Veneto, non espressamente realizzate per scopi forestali.

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