Con le imprese per rispondere alle sfide del mercato

Le imprese sono un grande patrimonio del Veneto: la loro crescita è importante per rispondere alle sfide del mercato a livello nazionale e internazionale e per garantire il futuro economico, occupazionale e sociale della regione.

La programmazione POR FSE Veneto 2014-2020 ha una dotazione finanziaria di 760 milioni di euro, parte dei quali sono destinati alla realizzazione di interventi a favore delle imprese.

Regione del Veneto e FSE sono al fianco delle aziende con progetti di formazione mirata e specialistica per i lavoratori, incentivi alle assunzioni, soluzioni concrete per la crescita delle competenze e per l’innovazione, ma anche con interventi che mirano a rispondere a situazioni di difficoltà e di crisi.

Ogni azienda ha esigenze specifiche, per questo la Regione del Veneto prevede diverse modalità di intervento. Vediamo insieme alcune di quelle attive al momento:




OUTPLACEMENT: LA SOLUZIONE PER AZIENDE E LAVORATORI


I lavoratori di aziende in difficoltà e le stesse imprese possono contare sul bando per i progetti di riqualificazione e outplacement.

La priorità è favorire l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti in atto nel mercato, con interventi che mirano alla loro permanenza al lavoro e alla ricollocazione di lavoratori a rischio di disoccupazione. Sono interessati soprattutto i lavoratori coinvolti in una situazione di crisi aziendale collegata a piani di riconversione e ristrutturazione. Attraverso azioni integrate di politiche attive del lavoro, principalmente incentrate su orientamento, formazione, tirocinio e ricerca attiva di lavoro, il bando mira alla riqualificazione professionale e al reinserimento occupazionale.

Sono previste anche forme di incentivo all’assunzione per quelle imprese che si renderanno disponibili ad assumere i lavoratori delle aziende in difficoltà.

L’iniziativa si rivolge a lavoratori e lavoratrici cassaintegrati (CIGS per riconversione produttiva / ristrutturazione, CIGS per crisi aziendale, CIG in deroga) e i lavoratori con contratti di solidarietà, in forza presso imprese con sede in Veneto.

I progetti possono essere presentati dagli enti accreditati per i Servizi al Lavoro e/o per la Formazione continua. Quest’anno è prevista l’apertura di 10 sportelli, a cadenza mensile, da gennaio e fino a ottobre 2017. Per approfondire clicca qui


UNITÀ DI CRISI: L’ALLEATO DELL’AZIENDA IN CRISI


Per sostenere le aziende in crisi, è previsto un intervento di carattere più strutturale: l’Unità di crisi. L’obiettivo è accompagnare le aziende in crisi favorendo processi di innovazione, riorganizzazione e riqualificazione delle competenze aziendali. Altro obiettivo è quello di diminuire i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro.

Il modello di intervento dell’Unità di crisi prevede un’assistenza tecnica che si articola in diverse aree:

  • gestione delle crisi aziendale di natura complessa che interessano il territorio regionale
  • analisi e monitoraggio qualitativo circa l’evoluzione e le tendenze della situazione socio-economica del Veneto
  • elaborazione e implementazione di strumenti di prevenzione e di contrasto alle crisi aziendali


Il processo di gestione delle crisi di natura complessa parte dall’analisi preliminare del contesto di difficoltà e dall’eventuale presa in carico del caso aziendale, passa attraverso un confronto con l’azienda, le parti sociali e le istituzioni interessate, fino al completamento dell’istruttoria e alla definizione dell’Accordo quadro.

L’Accordo quadro prevede innanzitutto interventi diretti all’azienda e ai lavoratori:

  • interventi di natura industriale: ristrutturazione, conversione del sito produttivo, progetti di ricerca e sviluppo, credito e finanza
  • interventi in termini di politiche formative e occupazionali: processi di riqualificazione, aggiornamento e adattamento delle competenze dei lavoratori e azioni di outplacement

L’efficacia degli interventi viene tenuta costantemente sotto controllo grazie alla definizione di:

  • tempi di realizzazione e indicatori di risultato degli interventi definiti
  • modalità per il monitoraggio dello stato di avanzamento

Nell’ambito del governo della crisi viene data importanza anche alle modalità di gestione della comunicazione e/o coinvolgimento di eventuali soggetti terzi che possono contribuire alla soluzione positiva della situazione aziendale gestita.

Uno sguardo più ampio sulla crisi

Il primo livello di intervento dell’Unità di crisi è naturalmente quello relativo ai singoli casi aziendali, ma alzando un attimo lo sguardo a livello regionale è possibile individuare aree di crisi industriale più ampie. L’obiettivo è trovare, anche per queste situazioni di più ampia portata, valide modalità di collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per la sottoscrizione e la gestione di specifici Accordi di programma, nell’ambito dei quali sono previsti interventi efficaci per l’area di crisi.


IMPRESA INN-FORMATA: IL BANDO PER LA FORMAZIONE DEL CAPITALE UMANO


Per stimolare le imprese ad essere più competitive, produttive e reattive alle necessità del mercato, nell’ambito del POR FSE Veneto 2014-2020 è stato lanciato il bando L’impresa Inn-Formata, finalizzato alla formazione continua del capitale umano. Le aziende vengono così supportate nel processo di aggiornamento e cambiamento dell’organizzazione, fornendo loro competenze per affrontare le sfide professionali, costituire reti di imprese per favorire lo scambio di saperi e sostenere un’occupazione di qualità.

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 20 milioni di euro. Ciascun progetto potrà ricevere un contributo pubblico non superiore a 120.000 euro con un costo massimo di 6.000 euro per ogni destinatario.

Come presentare il progetto?

Può presentare il progetto direttamente la singola impresa per i suoi dipendenti (progetto monoaziendale); oppure un ente accreditato per la Formazione continua può farlo per più aziende (progetto pluriaziendale).

Il progetto può essere presentato in modalità a sportello nei seguenti periodi di apertura:

  • Sportello 2: 1-31 luglio 2017
  • Sportello 3: 1-30 settembre 2017
  • Sportello 4: 1-31 ottobre 2017

Le proposte progettuali devono prevedere interventi formativi e/o di accompagnamento di immediata realizzazione, progettati su misura e personalizzabili sulle specifiche esigenze aziendali.

Ciascun progetto deve prevedere la scelta di un unico ambito tematico, tra i seguenti: innovazione e diversificazione; Lean production; Decluttering; Marketing e comunicazione; Internazionalizzazione; Digital Strategy e trasformation; Soft skills; Green e blue economy; Servizi alle imprese (solo per liberi professionisti).
 



Data ultimo aggiornamento: 12 giugno 2019

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