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ISTITUTI TECNICI SUPERIORI. GIORNATA DI ORIENTAMENTO CON SPETTACOLO EMOZIONALE VIA WEB. ASSESSORE VENETO DONAZZAN, “ITS, L’IMPORTANZA DI CONTINUARE A IMPARARE PER COMETENZE RILEVANTI”

27 novembre 2020

Comunicato n° 1540

(AVN) – Venezia, 27 novembre 2020

“Allargare lo sguardo, ampliare le competenze, prepararsi al futuro grazie ad una visione aperta è sempre stata una necessità per i giovani, ma oggi più che mai. Per questo possiamo guardare ad un importante ruolo degli ITS nelle scuole del futuro, perché supportano l’importanza della capacità di continuare ad imparare, in un'epoca dove le competenze, anche di nicchia, sono sempre più rilevanti”.

Queste le parole dell’assessore veneto all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Elena Donazzan, che oggi si è collegata – introdotta da Corrado Boldi di Teatro Educativo - con “Futuro 4.0: Nuovi approcci per nuovi orizzonti”, evento via web - caratterizzato da uno spettacolo emozionale, per consentire di acquisire informazioni utili in fase di scelta post diploma-  a misura di ragazzi. Questi ultimi, infatti, sono stati protagonisti grazie alle clip video con testimonianze di studenti e diplomati degli ITS e la partecipazione ad un “sondaggio show” sulle ipotesi di scelta post diploma rivolto ai 4.500 giovani collegati in diretta.

 “Questo spettacolo offre più di un motivo di riflessione partendo dal tema del cigno nero, ispirato dal titolo del libro di Nassin Nicholas Taleb – sottolinea l’assessore Donazzan -. Non è un trattato scientifico, è un testo sul caso e sull’imprevedibilità come fa subito capire il sottotitolo: ‘Come l’improbabile governa la nostra vita’. Uno stimolo che accompagna verso la comprensione del valore degli istituti tecnici superiori che, infatti, al termine sono stati illustrati nella loro funzione di formazione terziaria non universitaria e nell’eccellenza che rappresentano, rispondendo alla domanda delle imprese di alte competenze tecnologiche nei processi d’innovazione”.

“Perché proprio il libro di Taleb è presto detto – conclude Donazzan -. tratta dell’improbabile, cioè dell’evento raro che mette in evidenza la parzialità del nostro sguardo, quando trascuriamo gli eventi isolati per focalizzarci sul normale. Parla dell’avvistamento in Australia del primo cigno nero quando invece, in Europa, si riteneva inconfutabilmente che tutti i cigni fossero solo bianchi. Evidenzia, dunque, un grave limite delle nostre convinzioni nonché la fragilità della nostra conoscenza. Una sola osservazione può confutare un’asserzione generale e allargare i nostri orizzonti, anche nella scelta di un corso di studi”.



Data ultimo aggiornamento: 27 novembre 2020