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GESTIONE CRISI D’IMPRESA. ASSESSORE AL LAVORO REGIONE VENETO SU INTERVENTO MISE PER CORNELIANI, “PROMESSE IN ASSENZA DI REGOLE TRASPARENTI E UGUALI PER TUTTI”

24 luglio 2020

Comunicato n° 1067

(AVN) – Venezia, 24 luglio 2020

 

“Leggo con stupore l’annuncio dato dalle sottosegretarie allo Sviluppo economico Alessia Morani e Alessandra Todde in merito alla ‘soluzione’ trovata per la ripartenza dell’azienda tessile Corneliani: il MISE si sarebbe impegnato ad intervenire con 10 milioni di euro del Fondo per la gestione delle crisi d’impresa, istituito con l’articolo 43 del Dl Rilancio, per supportare la ripresa delle aziende del Made in Italy. Un fondo da 100 milioni, al quale tutto il Paese guarda con grande aspettativa, e sul quale manca il decreto attuativo che ne stabilirà le modalità di accesso. In base a quali regole le sottosegretarie possono annunciare questo impegno per il salvataggio dell’impresa tessile di Mantova?”.

 

L’assessore al lavoro e alle crisi aziendali della Regione del Veneto si dichiara “sbalordita” rispetto a quanto dichiarato dalle due sottosegretarie. “In questa fase di crisi dilagante c’è un intero Paese che sta aspettando aiuti per salvaguardare l’occupazione e le imprese – dichiara l’esponente della Giunta veneta –Pur nel massimo rispetto per la grande impresa tessile di Mantova che ha fatto la storia della moda e per tutti i suoi dipendenti, trovo inaccettabile che il Ministero intenda impegnare una quota del Fondo per le crisi aziendali prima ancora di aver varato il decreto che andrà a stabilirne le regole di funzionamento”.

 

“Delle due l’una – incalza l’assessore – o queste regole sono già state scritte, e allora il Governo ha il dovere di condividerle con le Regioni e di far sì che siano applicate in modo equo rispetto alle esigenze del tessuto produttivo dei diversi territori; oppure, ed è l’ipotesi che più mi inquieta, i massimi rappresentanti del Ministero per lo Sviluppo Economico stanno dando prova della peggior politica, quella delle promesse vuote e degli annunci strumentali”.

 

“Non posso pensare che una materia così delicata e cruciale, come la gestione delle crisi aziendali in questa fase di emergenza dell’intero paese e di grande sofferenza per lavoratori, aziende e famiglie – conclude l’assessore al lavoro del Veneto – sia affrontata con tanta superficialità, prescindendo dal principio che le regole devono essere trasparenti e uguali per tutti”.

 



Data ultimo aggiornamento: 24 luglio 2020