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VILLE E DIMORE STORICHE ESCLUSE DA AGEVOLAZIONI FISCALI DEL DECRETO RILANCIO. CORAZZARI: “UN’INGIUSTIZIA E UN INSULTO ALL’ATTIVITÀ DI TUTELA DI QUESTO IMMENSO PATRIMONIO”

08 luglio 2020

Comunicato n° 996

(AVN) Venezia, 8 luglio 2020
  
“La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati sta discutendo il disegno di legge di conversione del Decreto Rilancio e risulta che relativamente al superbonus del 110%, dalle agevolazioni fiscali siano state escluse le categorie catastali comprendenti le ville e dimore storiche e i castelli. Si tratta di un vero e proprio insulto all’attività di tutela e conservazione di uno straordinario patrimonio storico e culturale, che con grande impegno e dispendio di risorse da anni gli enti pubblici e i proprietari di questi beni stanno conducendo”.

Lo afferma l’assessore alla cultura della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, che manifesta la sua totale contrarietà alla scelta di escludere espressamente dai benefici della detrazione fiscale i lavori di efficientamento energetico e adeguamento antisismico degli immobili di particolare pregio.

“È scandaloso e ingiusto – rincara la dose Corazzari –: da una parte, i proprietari di edifici riconosciuti di valore storico e artistico sono vincolati alla tutela e, dall’altra, vengono esclusi dalle agevolazioni per la conservazione di un patrimonio culturale che è un bene pubblico e deve essere tramandato alle future generazioni. Basti pensare all’enorme ricchezza rappresentata dalle Ville Venete, alcune delle quali riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco”.  

“Mi auguro – conclude l’assessore – che a questa iniquità, a questa assurda disparità di trattamento, sia posto rimedio e venga modificato il testo della legge”.



Data ultimo aggiornamento: 08 luglio 2020