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PIANO ORA VENETO. GIUNTA AUMENTA DI 11 MILIONI DI EURO FONDO REGIONALE DI GARANZIA. MARCATO, “UN FORTE AIUTO PER INVESTIMENTI E RILANCIO DELLE NOSTRE PMI ANCHE CON RATING BASSI”

16 giugno 2020

Comunicato n° 865

(AVN) – Venezia, 16 giugno 2020

 

“Con questa delibera, che fa parte del nostro Piano #OraVeneto, andiamo ad aumentare di 11 milioni di euro il Fondo Regionale di Garanzia, per dare risposta alla precisa richiesta dei nostri imprenditori, offrendo loro garanzie per l’investimento anche per quelle imprese che hanno rating più bassi. È una misura essenziale per dare linfa vitale alle nostre imprese, soprattutto quelle che hanno minori mezzi e possibilità di accesso al credito, impegnate a mettere tutte le proprie energie e risorse per la ripartenza”. 

 

Questo il commento dell’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato che annuncia l’approvazione da parte della giunta regionale della delibera che dà il via libera all’atto integrativo dell’Accordo di programma tra Ministero dello sviluppo economico, Ministero dell’economia e delle finanzia e Regione del Veneto, che ha permesso l’istituzione della “Sezione Speciale Regione Veneto”.

 

La delibera prevede di modificare l’Accordo, al fine di adeguare le modalità di intervento della “Sezione speciale Regione Veneto per garanzie su portafogli”, già dotata di 10 mln di euro dal novembre 2019, alle nuove modalità operative del Fondo, in relazione alle garanzie di portafogli di finanziamenti, introdotte con il decreto legge liquidità. Inoltre, alla "Sezione speciale Regione Veneto per garanzie su portafogli” vengono trasferite ulteriori risorse, per un importo complessivo di 11 milioni di euro, rinvenienti dal POR FESR 2014-2020 portando, quindi, la dotazione complessiva della sottosezione a 21 milioni di euro.

 

“Con questo provvedimento – spiega, inoltre, l’assessore – la citata dotazione complessiva di risorse regionali alla sezione speciale consentirà di attivare risorse statali MISE per almeno ulteriori 75.000.000 a sostegno di un portafoglio finanziamenti pari ad almeno 500.000.000 di euro. Un portafoglio che potrà essere caratterizzato da un elevato livello di rischio complessivo, così da poter includere fra le imprese beneficiarie anche le PMI più in difficoltà”.

 

L’atto integrativo all’accordo di programma previsto nella delibera permetterà, infatti, di uniformare la disciplina regionale a quella prevista per il Fondo centrale di garanzia per le PMI, rendendo la misura regionale complementare a quella statale ed evitando duplicazione di interventi. 


Data ultimo aggiornamento: 16 giugno 2020