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CONTENIMENTO CONSUMO SUOLO: GIUNTA VENETA APPROVA BANDI PER DEMOLIZIONE OPERE INCONGRUE E RIPRISTINO SUOLO NATURALE

04 giugno 2020

Comunicato n° 799

(AVN) Venezia, 4 giugno 2020
  
La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore al territorio Cristiano Corazzari, ha approvato la deliberazione che dà avvio ai bandi del 2020 per l’assegnazione di finanziamenti destinati alla riqualificazione edilizia, ambientale per la rigenerazione urbana attraverso la demolizione di opere incongrue o di elementi di degrado nonché di manufatti ricadenti in aree a pericolosità idraulica e geologica, con ripristino del suolo naturale o seminaturale, per complessivi 200 mila euro.

Possono chiedere il finanziamento i Comuni, gli Enti pubblici, gli organismi di diritto pubblico ed associazioni, singolarmente o in forma associata, nonché i soggetti privati, presentando la domanda, corredata dal progetto dell’intervento, ai Comuni nel cui territorio ricade l’opera incongrua, al fine della valutazione ed espressione dell’interesse pubblico dello stesso intervento.

Entro le scadenze previste dai bandi, i Comuni dovranno provvedere a inviare agli uffici competenti della Regione, le istanze pervenute con le relative dichiarazione di interesse pubblico.

Il finanziamento regionale sarà concesso nella misura massima del 50% delle spese strettamente connesse agli interventi di demolizione e rinaturalizzazione del suolo e comunque il contributo massimo non potrà superare i 50 mila euro se il valore stimato per gli interventi è uguale o superiore ai 100 mila euro, ovvero non potrà superare i 20 mila euro se il valore stimato per gli interventi è invece inferiore ai 100 mila euro.

“Con questo provvedimento – sostiene l’assessore Corazzari – proseguiamo nella politica di contenimento del consumo di suolo, attraverso la quale sono state promosse negli scorsi anni significative azioni che prevedono il finanziamento per gli interventi di riqualificazione del tessuto urbano esistente intervenendo sul patrimonio edilizio. Un nuovo modo di agire e intervenire anche a livello culturale, nella piena consapevolezza del valore delle risorse naturali e ambientali, risorse limitate e non rinnovabili che rappresentano il bene comune per le attuali e future generazioni”.



Data ultimo aggiornamento: 04 giugno 2020