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CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA: LA REPLICA DELLA REGIONE DEL VENETO A PROFESSOR PERULLI

28 aprile 2020

Comunicato n° 626

(AVN) – Venezia, 28 aprile 2020

 

Sono 34.928 le domande di cassa integrazione presentate in Veneto, a valere su 113.868 lavoratori (dati aggiornati a ieri 27 aprile). Ad oggi l’amministrazione regionale ha già autorizzato 26.300 domande e ne ha già trasmesse ad INPS 22.300 e le restanti saranno inviate telematicamente entro la giornata odierna. Inoltre, entro giovedì 30 aprile saranno concluse tutte  le operazioni istruttorie con l’emanazione dei decreti di autorizzazione e la trasmissione all’INPS.

 

Le strutture regionali stanno, inoltre, operando in stretto raccordo con la Direzione regionale INPS, che ha già messo in istruttoria tutte le autorizzazioni regionali inviate telematicamente alla data di ieri, cioè 19.910, e di queste ne ha già validate 12.341.

 

Lo precisa la Direzione Lavoro della Regione Veneto contestando quanto affermato dal docente di Diritto del Lavoro a Cà Foscari Adalberto Perulli, nell’editoriale pubblicato oggi da un quotidiano veneto sui ‘punti chiave della ripartenza’, nel quale afferma che “non risultano domande autorizzate di CIG in deroga da parte della Regione del Veneto, se non per piccoli lotti di prova (una decina di unità, che sono state prontamente lavorate dall' INPS in attesa di invii massicci)”.

 

“Stupisce che un esperto di diritto del lavoro e un importante quotidiano veneto accreditino dati non rispondenti alla realtà dei fatti – dichiarano i dirigenti regionali – Sarebbe stato sufficiente verificare i numeri che Inps e Veneto Lavoro pubblicano nei propri siti quasi in tempo reale o prestare attenzione alle dichiarazioni diffuse proprio ieri dall’assessore al lavoro Elena Donazzan, con un comunicato istituzionale”.

 

 «Il numero di richieste di ammortizzatori sociali in Veneto non è mai stato così alto – spiegava ieri l’assessore  - La sola cassa integrazione in deroga, principalmente rivolta ad aziende con meno di 5 dipendenti, è considerevole. La lavorazione di ciascuna pratica prevede tempi tecnici che stiamo cercando in ogni modo di abbattere: abbiamo già inviato all' Inps oltre 22 mila domande, e contiamo di esaurire le rimanenti, circa 13 mila, entro la metà di questa settimana. Siamo in attesa inoltre del nuovo decreto annunciato dal governo sugli ammortizzatori sociali, avendo di fatto, il Veneto e le altre regioni italiane, esaurito le risorse».



Data ultimo aggiornamento: 28 aprile 2020