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PESCA, ALLO STUDIO LA RIFORMA DELLA L.R. N. 28 DEL 10 AGOSTO 2012. ASSESSORE PAN, "L'OBIETTIVO E' RILANCIARE L'ITTITURISMO POST PANDEMIA"

08 aprile 2020

Comunicato n° 536

 

(AVN) – Venezia, 8 aprile 2020

“E’ necessario dare risposte tempestive al comparto dell’ittiturismo e del pescaturismo in questo momento di forte contrazione della domanda a causa dell’emergenza sanitaria in corso”.

Queste le parole dell’assessore regionale all'Agricoltura caccia e pesca, Giuseppe Pan, mentre spiega che è allo studio la riforma della Legge Regionale “Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario”, durante la videoconferenza organizzata dall’Unità operativa di Pianificazione e Gestione Ittica della Regione del Veneto alla quale hanno partecipato le associazioni del comparto pesca e una rappresentanza degli operatori del settore.

“Già all’inizio di questa legislatura si era pensato di modificare l’attuale legge che di fatto coinvolge da vicino più referati: il turismo, la pesca e la sanità - spiega l’assessore della Regione del Veneto -. Attualmente il principale ostacolo sembra essere l’aspetto sanitario, che più da vicino tocca l’ittiturismo, per cui mi impegno in prima persona a dialogare con la direzione socio-sanitaria per cercare di trovare le risposte che attende il comparto e creare le condizioni per rilanciare l’ittiturismo, al pari delle aziende agrituristiche”.

Nello specifico saranno analizzati gli articoli 9, 10, 11, 12, 17 e 18 della “Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario”, individuando al loro interno le criticità o le opportunità che possono favorire anche il settore dell’ittiturismo e del pescaturismo.
“Con questa riforma pensiamo già al post pandemia – continua l’assessore Pan – per cercare di trovare soluzioni che generino liquidità e reddito. Questo primo incontro ha avuto come obiettivo quello di coinvolgere le associazioni affinché possano dare un contributo fattivo a questa opportunità che ci arriva dalle associazioni dell'agriturismo, le quali hanno già avanzato al competente ufficio regionale la necessità di riforma della legge regionale in oggetto”.

Dal brainstorming con le associazioni sono emerse diverse priorità, tra tutte quelle di rivedere più da vicino l’attività di pescaturismo, i piani urbanistici locali e la normativa igienico-sanitaria.
Da parte del Flag Veneziano si è presentata la possibilità di coinvolgimento di un loro consulente in diritto amministrativo, per far emergere tutte le modifiche applicabili in vista della riforma regionale.

“Come assessorato saremo la cerniera tra le associazioni di ittiturismo-pescaturismo e la direzione programmatica strategica per cercare di consegnare nel più breve tempo possibile, al massimo 15 giorni, tutte le indicazioni che interessano il nostro comparto - conclude l’assessore alla pesca -. Il mio obiettivo è quello di arrivare alla riforma in meno di due mesi e sarà un grande risultato per tutto il settore primario, in ottica di diversificazione dell’offerta turistica e multifunzionalità che va intesa anche come valorizzazione del patrimonio rurale, vallivo-lagunare e quello della tradizione locale e darà una iniezione di ossigeno ai redditi delle imprese della filiera veneta”.



Data ultimo aggiornamento: 08 aprile 2020