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CORONAVIRUS. VICEPRESIDENTE VENETO FORCOLIN, “BISATO E ZARDINI TRISTI ALFIERI DI POLEMICHE FOLLI E SENZA SENSO, MENTRE IL VENETO E I VENETI SONO IN TRINCEA CONTRO COVID-19”

30 marzo 2020

Comunicato n° 481

(AVN) Venezia, 30 marzo 2020

 

“Dovrebbero vergognarsi a far polemiche col clima di angoscia che attanaglia il Paese e il Veneto.  La vergogna invece non risiede evidentemente presso le loro latitudini politiche. E così, nel momento in cui il mondo (oggi l’Harvard business review) plaude al modello veneto di contenimento del coronavirus, e mentre la Regione è impegnata a suon di decine di milioni (siamo già ben oltre i 50) nell’acquisto di materiali per garantire la salute dei veneti, il segretario regionale del Pd Bisato e il deputato Zardini non trovano di meglio che polemizzare: non contro il ‘loro’ governo che lancia qualcosa di simile a una mancia ai sindaci per sfamare chi non sa più come arrivare alla fine del mese, non contro il Presidente dell’Anci nazionale che ha detto che invece di 400 milioni ci vorrebbe almeno un miliardo. No, loro polemizzano contro la Regione Veneto che un regalo, a differenza di tanti territori amministrati da loro per decenni, l’ha comunque già fatto: senza addizionale IRPEF  regionale - unica regione italiana -  ogni anno lascia oltre un miliardo nelle tasche del popolo veneto”.

 

È la risposta del vicepresidente della Giunta regionale del Veneto, Gianluca Forcolin, alle affermazioni del segretario regionale del Pd e a un deputato dello stesso partito, che accusano l’amministrazione regionale di non aver stanziato nulla per le categorie attualmente in crisi per il fermo dell’economia.

 

“Sarebbe facile rispondere che il decreto  del governo mette direttamente nelle mani dei sindaci la modesta somma stanziata senza passare per le Regioni; altrettanto facile sarebbe ricordare che ben prima che il ‘loro’ Governo cominciasse a capire da che parte girava il vento la Giunta regionale aveva già stanziato 5,5 milioni per la cassa integrazione in deroga a favore delle categorie che il governo ha ‘dimenticato’ di coprire; e quasi elementare sarebbe dire che sono in attesa di una ricognizione fra i colleghi assessori per effettuare una variazione di bilancio fra i 10 e i 15 milioni per coprire l’emergenza - riprende Forcolin - no, troppa è la voglia del Pd di fare polemiche per ricordarsi queste cose. E allora gliele ricordo io: circa 30 milioni l’anno per commercio e Pmi di compartecipazione ai fondi strutturali europei, 10 milioni al trasporto pubblico locale per coprire i tagli fatti dal ‘loro’ governo ed evitare licenziamenti e tagli alle linee, 41 milioni (di cui attendiamo ancora il rimborso) per coprire le funzioni e il personale delle Province che la sciagurata riforma Delrio ha cancellato senza pensare, per esempio, che le strade bisognava continuare a manutenerle e le scuole dovevano rimanere aperte”.

 

“E potrei continuare parlando di come la Regione sta affrontando la spesa per raddoppiare le terapia intensive con letti, macchinari, ausili, Dpi, per varare un mega-piano di controllo epidemiologico, per l’introduzione di farmaci sperimentali, ecc, ecc, ecc. Ma sarebbe inutile, perché mentre 354 veneti lottano contro la morte nelle terapie intensive, 436 sono deceduti e 1.669 sono ricoverati, Bisato e Zardini fanno polemiche sulle mance del Governo dimenticandosi che se aspettavamo il ‘loro’ governo, i veneti sarebbero ancora senza mascherine, protezioni, tamponi, test, letti, ventilatori... Bisato, Zardini, lasciatemelo dire: che tristezza!”



Data ultimo aggiornamento: 30 marzo 2020