(AVN) – Venezia, 7 gennaio 2013

Il Presidente del Veneto ha ribadito la volontà di non esprimere l’intesa allo schema di ordinanza della Protezione Civile nazionale riguardante il passaggio dalla gestione commissariale a quella ordinaria circa il superamento delle conseguenze della grande alluvione che ha devastato il territorio regionale nell’autunno del 2010.
Lo ha fatto con una lettera inviata oggi al Capo del Dipartimento della Protezione Civile e, per conoscenza, al competente Sottosegretario alla Presidenza  del Consiglio dei Ministri, con la quale conferma che non sono state ad oggi accolte le richieste avanzate dalla Regione del Veneto, finalizzate alla realizzazione delle grandi opere idrauliche.
“Stante il permanere dell’attuale situazione di mancato passaggio alla gestione ordinaria – ha chiarito il Presidente – le ribadisco che la Regione del Veneto ha declinato e declina qualsivoglia responsabilità gestionale in ordine alle attività pendenti o in itinere derivanti dalla precedente gestione commissariale, in particolare anche di quelle connesse alla mancata possibilità di utilizzo della contabilità speciale ove insistono le risorse finanziarie necessarie all’adempimento degli obblighi giuridici già assunti per effetto di precedenti provvedimenti o atti commissariali”.
Già con precedenti note del 3 e del 14 dicembre scorsi, “si è preso atto della indisponibilità di Codesto Dipartimento – ha ricordato Zaia – a considerare le urgenti richieste ivi espresse, in particolare il conferimento di particolari potestà derogatorie finalizzate alla più celere realizzazione di opere infrastrutturali di messa in sicurezza della Regione del Veneto.