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APPROVATO DALLA SECONDA COMMISSIONE IL NUOVO PTRC. ASSESSORE VENETO AL TERRITORIO: “PASSO FONDAMENTALE PER DOTARCI DEL PRINCIPALE STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE”

20 febbraio 2020

Comunicato n° 271

(AVN) Venezia, 20 febbraio 2020
 
“Dopo l’approvazione della legge sul contenimento del consumo di suolo e di ‘Veneto 2050’, il Veneto si sta dotando di un altro importante strumento a disposizione per mettere a sistema, in un’ottica di coerenza e sostenibilità, le principali politiche territoriali che caratterizzano il governo regionale, tra cui il monitoraggio e la sicurezza del territorio, la rigenerazione urbana, il contrasto al cambiamento climatico”.

Così l’assessore regionale al territorio, all’urbanistica e alla cultura, saluta il via libera dato oggi Seconda Commissione Consiliare di Palazzo Ferro Fini al nuovo Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC).

“È un passo fondamentale verso l’approvazione del principale strumento di governo del territorio, che nei prossimi giorni verrà inviato in Consiglio Regionale per la discussione e la definitiva approvazione – commenta l’assessore –. Il ‘PTRC 2020’ non definisce regole rigide e vincolanti per il territorio, ma delinea piuttosto delle strategie di governo, promuove una processualità aperta e dinamica, in linea con i tempi e frutto di una pianificazione concertata tra tutti gli enti coinvolti, secondo criteri di opportunità e flessibilità”.

Si tratta infatti dello strumento territoriale che alla scala regionale affronta il tema della coerenza delle politiche territoriali sullo sviluppo regionale, paesaggio, consumo di suolo, sostenibilità ambientale, territorio aperto e insediamenti, in un quadro pianificatorio unitario e organico finalizzato a rappresentare il “disegno di riferimento” volto al superamento della frammentarietà delle politiche settoriali.

“Al lungo e articolato percorso di preparazione del Piano – sottolinea l’assessore – hanno fattivamente partecipato esponenti del mondo della cultura, rappresentanti delle amministrazioni e delle categorie sociali e professionali, operatori economici e del mondo associazionistico, i quali hanno condiviso un approccio comune per la valorizzazione delle risorse identitarie, culturali e sociali che caratterizzano la nostra regione. Tutto orientato al miglioramento della qualità della vita e dell’abitare, in una prospettiva di sostenibilità e di riconoscimento del modello veneto”.

“Rivolgo un ringraziamento a tutti coloro i quali si sono impegnati nella definizione di questo scenario – conclude l’assessore –, costruito in modo corale e nel tentativo di dare una risposta condivisa alle istanze della comunità veneta, in un periodo di grandi e veloci mutamenti economici e culturali. Un grazie particolare, infine, ai colleghi consiglieri regionali per l’impegno profuso in questo lungo iter approvativo”.



Data ultimo aggiornamento: 20 febbraio 2020