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AGENDA DIGITALE. DUE GIORNI DI LAVORO SUI PAGAMENTI DIGITALI NELLA PA. FORCOLIN, “STRATEGICO PER REGIONE VENETO INVESTIRE SU POTENZIAMENTO DI SERVIZI CHE FACILITANO I CITTADINI”

28 novembre 2019

Comunicato n° 1972

(AVN) – Venezia, 28 novembre 2019

Per due giorni la Regione del Veneto è stata sede di lavoro e dibattito tecnico sullo sviluppo dei pagamenti digitali nella pubblica amministrazione. Tema strategico per la PA, tra gli obiettivi dell’Agenda Digitale nazionale, è oggi elemento chiave nella definizione dei nuovi servizi ai cittadini.

 

Primo appuntamento ieri pomeriggio a palazzo Balbi a Venezia, sede della giunta regionale del Veneto, dove si è riunita la Commissione Speciale Agenda Digitale della Conferenza Stato regioni per affrontare, in particolare, il tema dei pagamenti online della pubblica amministrazione.

 

“Siamo felici che Sebastiano Calleri, presidente della Commissione, abbia accolto il nostro invito – ha sottolineato il vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin, presente al tavolo -  la diffusione dei pagamenti digitali è senza dubbio uno dei fattori fondamentali nella semplificazione del rapporto tra cittadino e PA. È una sfida cruciale per ammodernare i servizi, andando ad incidere sulla qualità della vita dei nostri cittadini.”

 

Regione del Veneto è impegnata da anni sul tema dei pagamenti digitali. Negli ultimi dodici mesi i pagamenti digitali in Veneto sono stati 1.124.604 per un valore complessivo di 265.912.632 di euro. Gli enti, in particolare Comuni, collegati al polo regionale dei pagamenti MYPAY sono oltre 400.

 

Attraverso la piattaforma regionale è possibile pagare il bollo auto, l’addizionale regionale all'accisa sul gas naturale usato come combustibile, gli oneri demaniali, caccia e pesca. Mentre i Comuni offrono, da piattaforma, servizi di vario genere: dai buoni pasto scolastici alle rette deli asili nido per arrivare alle contravvenzioni.

 

 

La Regione ha, inoltre, concesso in “riuso” la piattaforma dei pagamenti sviluppata in questi anni ad altre pubbliche amministrazioni, tra le quali: Regione Calabria, la Regione Campania, la Regione Lombardia, la Regione Puglia, la Provincia Autonoma di Trento, la Città Metropolitana di Roma.

 

“Ci stiamo impegnando molto nel supporto agli enti locali, – ha ribadito Forcolin – soprattutto i Comuni più piccoli, nell’erogazione di servizi digitali nel rispetto delle norme nazionali. E oggi portiamo il nostro contributo proprio in questo senso al tavolo nazionale, con l’obiettivo di definire un progetto realistico e fattibile, che supporti i piccoli enti ad adeguarsi alla normativa sui pagamenti digitali.”

 

Nell’occasione di ieri Regione Veneto ha chiesto la costituzione di un “Coordinamento degli Intermediari Tecnologici Pubblici PagoPA”, dando disponibilità al coordinamento data l’esperienza sviluppata in questi anni, soprattutto nel rapporto con le amministrazioni locali.

 

Questa mattina, invece, il focus si è spostato sul piano operativo. Nella sede della Challenge School dell’Università Ca’ Foscari, presso il centro Vega di Marghera, 120 delegati provenienti da tutta Italia hanno partecipato al workshop dal titolo “Switch off pagoPA: il ruolo delle Regioni”. L’appuntamento, promosso dal Coordinamento Intermediari Tecnologici PA, con il coordinamento del direttore dell’area ICT e Agenda Digitale della Regione Idelfo Borgo, ha permesso di fare il punto per definire il piano dei fabbisogni delle regioni in vista dell’obiettivo di avviare il servizio pagoPA in tutto il territorio nazionale.

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Data ultimo aggiornamento: 28 novembre 2019