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DIRITTO ALLO STUDIO: DONAZZAN, LA PRIMA CARTA EUROPEA DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI PARLA VENETO. GRAZIE A STEFANO FERRARESE, DIRETTORE ESU DI PADOVA E PRESIDENTE EUROPEO DEGLI ENTI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO

22 novembre 2019

Comunicato n° 1934

(AVN) Venezia, 22 novembre 2019

 

“E’ motivo di orgoglio per la Regione Veneto il varo in Europa della prima carta europea del diritto allo studio per gli studenti universitari. La carta, presentata nei giorni scorsi alla Commissione europea a Bruxelles e in vigore dal 14 novembre, stabilisce regole comuni nei servizi, soprattutto in materia di scambi e di mobilità. Una card unica  che nasce grazie al lavoro di Stefano Ferrarese, attuale direttore dell’Esu di Padova, che per anni ha presieduto il coordinamento degli enti per il diritto allo studio dell’Unione Europea”. E’ quanto sottolinea l’assessore all’istruzione e all’università della Regione Veneto, Elena Donazzan.

 

Auspicata dal 2015 dall’allora presidente della Repubblica Francese Francois Holland e sostenuta dal presidente Ue Tusk, la Carta europea dei diritti  degli studenti universitari nasce dopo anni di lavoro, che hanno visto Italia, Francia, Germania e Irlanda in prima linea nel mettere a punto uno strumento che sia di immediata utilità per gli studenti di tutti i Paesi, in particolare per quanti si avvalgono dei programmi Erasmus,  Erasmus plus e di mobilità internazionale. A coordinare gli enti per il diritto allo studio dei diversi paesi europei, e soprattutto ad allinearne i diversi sistemi informativi, è stato Stefano Ferrarese, in qualità di presidente dell’Organizzazione europea che si occupa di diritto allo studio universitario

 

“Per la Regione Veneto è un onore avere tra i propri dirigenti figure professionali come la sua  - sottolinea l’assessore Donazzan – che, con grande competenza e capacità di relazioni internazionali, sono di ‘cerniera’ nei processi di internazionalizzazione dei nostri atenei. Compito della Regione e dei suoi enti strumentali è sostenere sempre più la competitività europea e internazionale del nostro mondo universitario e favorire, oltre ai servizi di base agli studenti, che pur garantiamo, anche la mobilità delle competenze, con un approccio sempre più europeo all’alta formazione e all’orientamento”.

 



Data ultimo aggiornamento: 22 novembre 2019