La Giunta regionale del Veneto ha approvato il nuovo schema di protocollo in materia di legalità con le Prefetture (Uffici Territoriali del Governo), l’Associazione Regionale dei Comuni (ANCI Veneto), l’Unione Regionale delle Province (UPI).

 

L’iniziativa è finalizzata a potenziare i controlli antimafia, a prevenire le infiltrazioni criminali e ad assicurare la legalità e la trasparenza nei pubblici appalti, in attuazione delle norme regionali per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e della corruzione.

 

“Lo schema di Protocollo – spiega l’assessore ai lavori pubblici Elisa De Berti – rappresenta il rinnovo del precedente scaduto lo scorso settembre ed è un’evoluzione dell’accordo inizialmente stipulato nel 2012. Con esso si prevede l’attuazione di misure finalizzate alla prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e misure di contrasto alla corruzione, in ottemperanza alle indicazioni formulate dal Ministero dell’Interno e da ANAC”.

 

“Questo protocollo – sottolinea il vicepresidente Gianluca Forcolin – contiene due importanti novità: l’estensione dei contenuti anche alle AULSS del Veneto e agli Enti Amministrativi, in una Regione che vuole sempre di più “fare sistema” e svolgere un ruolo di guida e coordinamento in diverse materie, e la previsione dell’impegno delle parti a promuovere incontri formativi sulla prevenzione di fenomeni di riciclaggio e sugli altri contenuti del Protocollo a sostegno delle realtà amministrative operanti sul territorio regionale”.