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APPROVATO DAL SENATO L’EMENDAMENTO CON CUI SI TRASFERISCONO LE CENTRALI IDROELETTRICHE. BOTTACIN: "L’ENERGIA GRATUITA DIVIENE REALTÀ. DA QUI L’AVVIO DI UNA VERA AUTONOMIA ANCHE PER BELLUNO"

31 gennaio 2019

Comunicato n° 146

 (AVN) – Venezia, 31 gennaio 2019
 
 “L’approvazione da parte del Senato dell’emendamento inerente il trasferimento delle centrali idroelettriche rappresenta una svolta significativa del percorso verso l’autonomia, sia per quanto riguarda le prerogative regionali che per gli effetti collegati alla Provincia di Belluno”. A dirlo è l'assessore regionale con delega alla specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin, nel commentare l’emendamento promosso dal senatore Romeo e approvato dall’aula.
 
“Tanto denaro in più che potremo gestire direttamente sul territorio – aggiunge - ma soprattutto, e da subito, la possibilità di disporre a costo zero di una parte dell’energia prodotta su tutte le grandi derivazioni, che sarà destinata a servizi pubblici e categorie di utenti dei territori provinciali interessati dalle derivazioni. In soldoni, per Belluno milioni di euro ogni anno di energia elettrica”.
 
“Una vittoria storica per il territorio – sottolinea Bottacin - conseguente a una battaglia su cui ho lavorato fin dall’inizio della mia attività politica amministrativa: l’avvio di una vera autonomia anche per Belluno che sono certo ora il territorio saprà gestire al meglio. In questo senso il mio ringraziamento a chi ha sostenuto l’emendamento in Senato, ma anche al vicepremier Salvini che ha inserito nel suo programma elettorale e ora nei fatti le nostre comuni battaglie”.
 
“Una vittoria per Belluno – conclude l’assessore veneto -, ma credo per l’intera montagna che da oggi guarda con un sorriso in più i suoi cittadini, che potranno usufruire di una parte importante dei proventi generati dalle centrali idroelettriche per colmare il gap dei maggiori costi generati dal vivere in zone disagiate e contemporaneamente perciò attenuare se non risolvere il problema dello spopolamento, che negli ultimi anni aveva raggiunto picchi esorbitanti”.
 


Data ultimo aggiornamento: 31 gennaio 2019