Dettaglio contenuto Dettaglio contenuto

GREEN ECONOMY E SVILUPPO DEL TERRITORIO. ASSESSORE BOTTACIN: “VA AUMENTATO IL PRELIEVO DEL BOSCO”

28 giugno 2018

Comunicato n° 894

 (AVN) – Venezia, 28 giugno 2018
 
“In questi giorni si sta riaccendendo il dibattito su alcune tematiche legate al bosco e alla forestazione, un tema che soprattutto per chi vive la montagna è di assoluto interesse per la sua valenza non solo ambientale ma d’impatto anche sulle politiche economiche, culturali e sociali, oggi spesso complessivamente definite con il termine non sempre chiaro di “green economy”. L’argomento è delicato e pertanto va trattato con una visione non generalizzata, ma che deve essere calata nel contesto territoriale. Se in alcune realtà la ricostituzione del patrimonio boschivo va infatti assolutamente incentivata, in altre, ed è il caso del Veneto, si deve agire tenendo conto di quanto il bosco sia già esteso e anche della necessità di dare risposte in termini di sicurezza alle aree circostanti ad esso”. A metterlo in evidenza è l’assessore regionale all’ambiente e alle foreste Gianpaolo Bottacin.
 
“La materia forestale, coinvolgendo molti settori e un tessuto di imprese molto rilevante anche nel campo delle costruzioni, del manifatturiero e spesso dell’energetico, va inoltre affrontata non solo da un punto di vista ecologico – aggiunge - ma a trecentosessanta gradi; tant’è che in diversi impegni internazionali sottoscritti dal Governo italiano e anche in numerose indicazioni comunitarie si evidenzia la necessità di approvvigionamento di legname”.
 
“Calandoci nella nostra realtà – fa rilevare Bottacin - il patrimonio forestale del Veneto già copre oltre il 20% della superficie regionale totale e, soprattutto nelle aree montane e pedemontane, è in continua crescita. Ha quindi un suo peso importante per l’economia locale ma, di converso, a volte può determinare addirittura diverse problematiche, soprattutto relativamente agli incendi boschivi e ancor più agli aspetti idrogeologici. Nel nostro territorio infatti ci sono circa 400.000 ettari di superficie forestale complessiva, su cui insiste un capitale legnoso di circa 80 milioni di metri cubi che si caratterizza per un accrescimento annuo in volume pari a oltre 2 milioni di metri cubi. Di questi ultimi, circa 330.000 metri cubi è il prelievo legnoso annuo in Veneto, pari solo al 16% dell’accrescimento”.
 
“In altri termini – dice l’assessore veneto - quella che più di qualcuno ricorderà come la “festa degli alberi”, manifestazione che si svolgeva in molti comuni e scuole tra gli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta per incentivare l’aumento del bosco e che ultimamente qualche ambientalista tenderebbe a rilanciare, oggi nel nostro territorio non ha proprio più alcun senso di esistere. Risulta invece evidente che va aumentato il valore del prelievo, agendo innanzitutto su una necessaria semplificazione della normativa forestale regionale, ma anche certificando la filiera forestale veneta e promuovendo l’impiego del legno nell’ambito dell’industria”.
 
“Da tempo, con questo obiettivo, come Regione ho avviato un percorso in tal senso – conclude Bottacin - ma sto interloquendo anche sui tavoli nazionali al fine di poter mettere mano pure ad altre normative che, con il riconoscimento dell’autonomia, potremmo avviare direttamente senza pericolo di impugnazioni, come un provvedimento legislativo che dia la possibilità di svolgere interventi di manutenzione degli alvei, finalizzati a garantire il libero deflusso delle acque impedite dalla vegetazione senza necessità di autorizzazione paesaggistica”.  
 


Data ultimo aggiornamento: 28 giugno 2018