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MOODY’S PROMUOVE I CONTI DEL VENETO: “UN’OTTIMA AMMINISTRAZIONE, NESSUNA NUOVA TASSA, L’OTTIMO BILANCIO SANITARIO E UNA BUONA POLITICA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA FANNO BEN SPERARE PER IL FUTURO DELL’ECONOMIA LOCALE”
19 febbraio 2014
Comunicato n° 441
(AVN) Venezia, 19 febbraio
Il Veneto esce promosso dal recente rapporto di Moody’s relative alla situazione finanziaria ed economica delle Regioni italiane.
Pur non potendo assegnare un rating diverso da quello attribuito allo Stato italiano, Moody’s promuove i comportamenti amministrativi e le politiche finanziarie della Giunta regionale del Veneto.
In particolare, l’agenzia di rating statunitense afferma che “il Veneto è nella fascia alta delle regioni italiane (…) La posizione del Veneto rispetto alle altre regioni italiane riflette livelli di debito inferiori rispetto alla media; denota una adeguata performance operativa e presenta una bassa pressione fiscale derivata dal suo sistema sanitario. Inoltre, il Veneto mantiene basi economiche tra le più ricche e dinamiche del Paese”.
Non soltanto la situazione è buona nel presente, ma proprio l’eccellente situazione di bilancio e le performance dimostrate dall’amministrazione nel governare la situazione di crisi (“L’amministrazione regionale dimostra una forte capacità istituzionale ed efficienza operativa”) è destinata a produrre effetti positivi anche nell’immediato futuro. “La buona gestione finanziaria – scrive in sostanza Moody’s – e l’efficienza gestionale ci confortano nell’aspettativa che la Regione manterrà un profilo finanziario molto solido e una economia assai dinamica concentrata nel suo territorio”. Ma anche che ogni potenziale incremento del debito sarà gestito “con prudenza all’interno del bilancio regionale”.
Moody’s pone anche l’accento sul fatto che la Giunta non ha aumentato la pressione fiscale, con particolare riferimento al non utilizzo dell’addizionale Irpef. Ciò che, spiega l’agenzia, “grazie agli obiettivi raggiunti dal sistema sanitario” i cui costi standard sono stati recentemente presi a modello dalle politiche nazionali di spending review, “fa credere che il Veneto non dovrà affrontare significativi aumenti di pressione fiscale per coprire deficit”.
Il sistema sanitario, sottolinea Moody’s, “è snello ed efficiente: l’amministrazione è attiva nella razionalizzazione del settore e nel controllo della spesa in modo efficiente al fine di preservare gli equilibri finanziaria mantenendo contemporaneamente l’alta qualità dei servizi”. Moody’s sottolinea la capacità da parte del management di limitare l’accumulazione dei debiti nel settore usando la propria liquidità combinata con gli avanzi di cassa.
Moody’s conclude sottolineando “l’abilità del management regionale” di riuscire a compensare i crescenti tagli ai trasferimenti da parte dello Stato con “attive politiche di bilancio e di contenimento della crescita della spesa”.
Il Veneto esce promosso dal recente rapporto di Moody’s relative alla situazione finanziaria ed economica delle Regioni italiane.
Pur non potendo assegnare un rating diverso da quello attribuito allo Stato italiano, Moody’s promuove i comportamenti amministrativi e le politiche finanziarie della Giunta regionale del Veneto.
In particolare, l’agenzia di rating statunitense afferma che “il Veneto è nella fascia alta delle regioni italiane (…) La posizione del Veneto rispetto alle altre regioni italiane riflette livelli di debito inferiori rispetto alla media; denota una adeguata performance operativa e presenta una bassa pressione fiscale derivata dal suo sistema sanitario. Inoltre, il Veneto mantiene basi economiche tra le più ricche e dinamiche del Paese”.
Non soltanto la situazione è buona nel presente, ma proprio l’eccellente situazione di bilancio e le performance dimostrate dall’amministrazione nel governare la situazione di crisi (“L’amministrazione regionale dimostra una forte capacità istituzionale ed efficienza operativa”) è destinata a produrre effetti positivi anche nell’immediato futuro. “La buona gestione finanziaria – scrive in sostanza Moody’s – e l’efficienza gestionale ci confortano nell’aspettativa che la Regione manterrà un profilo finanziario molto solido e una economia assai dinamica concentrata nel suo territorio”. Ma anche che ogni potenziale incremento del debito sarà gestito “con prudenza all’interno del bilancio regionale”.
Moody’s pone anche l’accento sul fatto che la Giunta non ha aumentato la pressione fiscale, con particolare riferimento al non utilizzo dell’addizionale Irpef. Ciò che, spiega l’agenzia, “grazie agli obiettivi raggiunti dal sistema sanitario” i cui costi standard sono stati recentemente presi a modello dalle politiche nazionali di spending review, “fa credere che il Veneto non dovrà affrontare significativi aumenti di pressione fiscale per coprire deficit”.
Il sistema sanitario, sottolinea Moody’s, “è snello ed efficiente: l’amministrazione è attiva nella razionalizzazione del settore e nel controllo della spesa in modo efficiente al fine di preservare gli equilibri finanziaria mantenendo contemporaneamente l’alta qualità dei servizi”. Moody’s sottolinea la capacità da parte del management di limitare l’accumulazione dei debiti nel settore usando la propria liquidità combinata con gli avanzi di cassa.
Moody’s conclude sottolineando “l’abilità del management regionale” di riuscire a compensare i crescenti tagli ai trasferimenti da parte dello Stato con “attive politiche di bilancio e di contenimento della crescita della spesa”.
Data ultimo aggiornamento: 19 febbraio 2014