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A PADOVA CONFERENZA REGIONALE SALUTE MENTALE. ASSESSORE LANZARIN, “MOMENTO DI GRANDE VIVACITA’ PROGRAMMATORIA. PROGETTI PER LA PERSONA E LE FAMIGLIE”
07 giugno 2023
Comunicato n° 1005
(AVN) – Venezia, 7 giugno 2023
“Quando parliamo di Salute mentale, nel 2022 sono stati seguiti nella nostra Regione circa 69.500 utenti, nel 2021 erano 67.000; la prevalenza è pari a circa 170 persone ogni 10.000 abitanti. Sono numeri che traducono un grande impegno a tutti i livelli della sanità veneta. La tematica è sempre stata seguita attentamente in via prioritaria ma in questo mandato abbiamo voluto riporla con ulteriore rilievo al centro della programmazione e dell’attività socio-sanitaria. La conferenza di oggi è la conferma che il nostro obbiettivo è quello di riallacciare un percorso di ascolto con tutti gli stakeholders che gravitano attorno alla grande famiglia della salute”.
Queste le parole dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali del Veneto, Manuela Lanzarin, a margine dell’apertura dei lavori della Conferenza Regionale della Salute Mentale oggi a Padova al Teatro Verdi. Un appuntamento preceduto da un webinar, il 31 maggio, con la partecipazione di ben 300 persone, a cui sono stati presentati i documenti di 6 tavoli su altrettanti temi. L’occasione istituzionale, quindi, per l’approfondimento degli esperti sui documenti presentati. Un particolare accento lo ha riservato a riguardo del disagio dei giovani e degli adolescenti. Si registrano, infatti, difficoltà che sono accresciute con la pandemia sommandosi a quelle che da sempre appartengono al passaggio tra l’età evolutiva e l’età adulta.
“Tutta la comunità è coinvolta in questi processi e i lavori di oggi tracciano l'indirizzo per rimettere al centro questa tematica con la partecipazione e il contributo di tutti – sottolinea l’Assessore -. L’anno scorso abbiamo varato una delibera che ha previsto molteplici interventi; alcuni già messi in atto e altri che lo saranno nell’imminente futuro. Particolarmente qualificante è il rafforzamento della regia dei Centri di Salute Mentale attraverso una significativa implementazione di figure professionali oltre che l’implementazione della psichiatria di base. Le ‘Case di Comunità’ diverranno il luogo in cui favorire una più stretta collaborazione con i medici di famiglia mediante equipe multi professionali di primo livello con afferenza al Centro Salute Mentale. La stessa conferenza di oggi è appositamente prevista per porre le basi per la rivisitazione del Progetto Obiettivo regionale”.
“Tante le questioni aperte, che oggi diventano il centro del progetto obiettivo e la programmazione della Regione – aggiunge Lanzarin -. Siamo in un momento di grande vivacità programmatoria e legislativa. Stiamo lavorando a sfide come il Pnrr con la missione 6, quella che riguarda tutti gli interventi in tema sanitario, ma anche alle ‘Case di Comunità’. Abbiamo il dovere di tenere conto di tutti i bisogni, dai più gravi a quelli meno. Per i primi la presa in carico prevede un ‘vivere leggero’ ossia la residenza in comunità che siano inserite nel contesto urbano e sociale e dove si possa portare avanti un percorso di integrazione”.
“Pensiamo, quindi, a progetti personalizzati sulla singola richiesta di aiuto aiuto, ma anche conformati al contesto familiare che deve essere accompagnato, assicurato e sostenuto – conclude l’assessore Lanzarin -. Con specifici provvedimenti, abbiamo anche incrementato il personale, nonostante vi siano difficoltà a reperirlo; a riguardo è necessario che il tema diventi materia specifica di un‘attenzione a livello nazionale”.
Riguardo agli ultimi passaggi, il 12 maggio scorso la Regione del Veneto ha richiesto ai Dipartimenti di Salute Mentale il numero degli operatori (psicologi/psicoterapeuti, terp/educatori, assistenti sociali) che hanno preso servizio dal mese di giugno 2022. L’esito del monitoraggio evidenzia un numero significativo di assunzioni che afferiscono in buona parte all’obiettivo - previsto dalla Delibera di Giunta dell’8 aprile 2022 - di rafforzamento degli organici dei Dipartimenti per una presa in carico integrata e globale delle persone e per dare attuazione agli interventi previsti dai PDTA (Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali). Particolarmente difficile in alcune Ulss, risulta il reperimento delle figure di TerP (Tecnico Riabilitazione Psichiatrica), Educatore socio-sanitario ed Assistente sociale. Ciò nonostante, in base al monitoraggio, risultano assunti nelle nove Aziende ULSS i seguenti nuovi professionisti: 88 Psicologi psicoterapeuti, 55 Terp/educatori sanitari e 18 Assistenti sociali. Ulteriori assunzioni, per tutti i profili, sono tutt’ora in fase di perfezionamento, pertanto è previsto un ulteriore monitoraggio.
Data ultimo aggiornamento: 07 giugno 2023