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CONVEGNO “FUTURO, PRONTI ALL’IMPRESA”. ASSESSORE MARCATO: “IL MODELLO DI GESTIONE VENETO E’ IL MIGLIORE PERCHE’ SI BASA SUL LAVORO DI SQUADRA CHE PUNTA SUGLI STESSI OBIETTIVI PER IL BENE DELLA ECONOMIA E DELL’IMPRESA”.

02 dicembre 2022

Comunicato n° 2443

(AVN) Venezia 2 dicembre 2022

La Regione del Veneto, con una delibera di Giunta del 2019, ha stretto un Accordo di Programma quinquennale con Unioncamere per coordinare l'azione della Regione e del Sistema camerale e per contribuire allo sviluppo della competitività delle imprese singole e associate, anche grazie alla valorizzazione delle risorse umane e il potenziamento della competitività del sistema territoriale veneto.

“Un accordo – ha dichiarato l’Assessore veneto allo Sviluppo economico e all’Energia, Roberto Marcato, durante il convegno tenuto oggi a Mestre dal titolo “Futuro, pronti all’Impresa” - che tocca il settore della competitività e del supporto alle imprese, la cultura, il turismo, l’ambiente, il lavoro e le professioni, la semplificazione e la digitalizzazione, e prevede che i singoli progetti attuativi siano regolati da apposite convenzioni stipulate tra le parti”.

“Colgo l’occasione di questo convegno – ha detto Marcato – per ringraziare di cuore il Presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, e tutti gli uomini e le donne del mondo della economia veneta. Li ringrazio per il grande lavoro che siamo riusciti a fare insieme soprattutto in un periodo drammatico e difficile come quello che abbiamo vissuto durante il COVID 19 con il Lockdown. Lo dico perché è vero che abbiamo un accordo di programma che ci impegna a fare delle cose per il nostro territorio, ma è come quelle cose vengono fatte che fa la differenza. Nei mesi scorsi, quello che si vedeva in Tv era solo la conta, ahimé, dei decessi e dei contagi, ma non si misurava tutto il lavoro che c’era dietro anche sul fronte dell’economia e dell’impresa. Mi ricordo le tante ore trascorse insieme agli uomini e alle donne di Unioncamere per capire cosa fare per superare quel momento. Per capire come aiutare le nostre imprese, quali risposte immediate avremmo potuto dare agli imprenditori e artigiani che ci chiamavano h24 per sapere cose che nessuno poteva sapere in quel momento. Il sabato sera c’era la conferenza del Premier che parlava di chiusure e di codici e poco dopo mezzanotte cominciavano le telefonate in cui gli imprenditori mi chiedevano: domani apro o chiudo? Ho un codice misto, che faccio? C’era un confronto quotidiano con i nostri imprenditori e artigiani e vi assicuro che non era facile”.

Per quest’anno, il Programma ha previsto una spesa complessiva di 121mila euro, di cui 110 a carico della Regione del Veneto. In particolare, vengono attivati percorsi formativi sugli strumenti di semplificazione amministrativa per le imprese per agevolare la fruizione dei servizi digitali; sulla digitalizzazione e sulle Piccole e medie imprese; sulle opportunità di finanziamento dirette per professionisti e imprese.

La Regione del Veneto non si è mai fermata: “Nel mese di novembre 2022 – ha detto l’Assessore Marcato - è stato approvato il PR FESR 2021-2027, che permetterà, a partire dai primi mesi del 2023, di mettere a disposizione del territorio oltre 500 milioni di euro a supporto degli investimenti delle imprese”.

La Regione ha dato anche avvio a diverse importanti iniziative: con il bando “Il Veneto Artigiano 2022”, ad esempio, che ha una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro, si è garantito una boccata di ossigeno alle imprese artigiane; sono stati, nel frattempo, stanziati 20 milioni di euro per contribuire all’installazione di pannelli fotovoltaici e contrastare nell’immediato il “caro energia”; si è dato avvio ad un contributo a fondo perduto per un importo non superiore al 10% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e al 15% in caso di piccole imprese (20% in caso di impianti fotovoltaici). Il contributo è concesso in presenza di determinate tipologie di investimenti, quali gli investimenti mobiliari; inoltre la Regione ha incrementato di 10 milioni di euro, raggiungendo un importo complessivo di 70 milioni di euro, i fondi a disposizione per l’intervento straordinario per esigenze di liquidità delle imprese colpite dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 alle piccole e medie imprese; infine è a disposizione un fondo di 80 milioni di euro per le imprese per contrastare il caro delle bollette energetiche.

“Sono convinto – ha concluso Marcato - che il modello veneto di gestione sia il migliore perché vede sempre una sinergia amministrativa tra vari soggetti, come Regione, Imprese, Sindacati, Associazioni di categorie, Comuni, Province, Sistema bancario, Unioncamere. Tutti insieme a lavorare per gli stessi obiettivi. Non è un caso, pertanto, che la Regione del Veneto sia quella con una crescita maggiore del Pil e con un più alto tasso di occupazione. Non è un caso che il Veneto sia la seconda Regione per energie rinnovabili e per la produzione di energia da fotovoltaico. Non è un caso che siamo in testa per la raccolta differenziata e che, a differenza di altre Regioni, in Veneto abbiamo da anni il rigassificatore. C’è una grande capacità imprenditoriale e c’è anche una grande capacità di interpretare questo territorio e Unioncamere ne è un esempio”.



Data ultimo aggiornamento: 02 dicembre 2022