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CONTO ALLA ROVESCIA PER L'ULTIMAZIONE DEI LAVORI ATTI AL RIPRISTINO DELL’ARGINATURA SINISTRA DEL FIUME BRENTA DI VIGODARGERE (PD). L’ASSESSORE: “LA REGIONE NON ABBASSA LA GUARDIA SUI POSSIBILI RISCHI IDRAULICI E PUNTA SULLA SICUREZZA E SUL MIGLIORAMENTO DEL TERRITORIO"

13 maggio 2022

Comunicato n° 1113

(AVN) Venezia 13 maggio 2022

Dove si evidenzia un rischio idraulico, la Regione del Veneto interviene: un esempio lo offre oggi il ripristino dell'arginatura sinistra del fiume Brenta di Vigodarzere, nel padovano, i cui lavori sono in via di completamento. Proprio in quel comune, infatti, gli eventi meteorologici degli ultimi anni, avevano determinato delle erosioni spondali in alcuni tratti del fiume Brenta, nonché il deposito di materiale alluvionale a ridosso delle pile dei ponti tali da limitare il regolare deflusso delle acque. Per questo motivo, una volta emerso e valutato il rischio idraulico di quell'area, la Regione ha deciso di passare immediatamente all'azione: "Abbiamo pertanto predisposto un progetto - ha spiegato l'Assessore al Dissesto Idrogeologico, durante un sopralluogo sul posto tenuto oggi - i cui lavori principali hanno riguardato l’arginatura sinistra del fiume, nel tratto circa 2 chilometri a valle del ponte provinciale della Libertà, in località Saletto nel territorio di Vigodarzere, per un’estesa complessiva di 170 metri”. 

Un progetto per il quale la Regione ha impegnato un milione di euro, in cui sono stati anche previsti degli interventi finalizzati alla rimozione di piante ammalorate cadute o prossime alla caduta in alveo o in scarpata soggiacente ai livelli di piena ordinaria, che avrebbero potuto rappresentare un ostacolo al libero e regolare deflusso delle acque, lungo le sponde destra e sinistra del fiume Brenta, nel tratto tra il ponte della Libertà e quello di Pontevigodarzere per un'estesa di circa 7 chilometri. 

Il ripristino idraulico dell’arginatura, curato dalle strutture regionali del Genio Civile, è stato garantito grazie alla realizzazione di una idonea difesa spondale con materiale lapideo non gelivo e scarpata pendente. Un'importante opera di messa in sicurezza che è stata realizzata in circa tre mesi, come da cronoprogramma. 

“L'ho detto - ha concluso l'Assessore regionale - quando dovevano partire i lavori di questo cantiere e lo ripeto: con quest'opera recuperiamo le condizioni di stabilità e funzionalità dell'arginatura, nonché il miglioramento delle condizioni originarie del corso d’acqua. Inoltre aumentiamo la sicurezza idraulica dell'abitato di Vigodarzere, in modo da garantire e tutelare una maggior vivibilità del territorio per quei cittadini che lì risiedono”.



Data ultimo aggiornamento: 13 maggio 2022