(AVN) Venezia, 1 dicembre 2021

 “Il Veneto ha le carte in regola per candidarsi a un ruolo di leadership nel settore dell’innovazione, pur avendo un tessuto produttivo fatto di piccole e micro aziende – oltre il 95 per cento ha meno di 10 dipendenti -  ha un tasso di ricerca e di innovazione che forse non ha eguali in Italia. Il secondo elemento di qualità è che abbiamo delle università capaci di competere a livello nazionale e internazionale”. Così l’assessore regionale alla Ricerca e all’Innovazione Roberto Marcato è intervenuto questa mattina al convegno City Vision, gli stati generali delle città intelligenti organizzato tra ieri e oggi a Padova.  “Gli atenei hanno fatto un salto di qualità nel rapporto col territorio – ha proseguito Marcato -  c’è continua interazione con le imprese e le istituzioni e ciò fa sì che il Veneto possa diventare sempre più intelligente e tecnologicamente avanzato. Noi poi abbiamo il tema della città diffusa, con una presenza capillare su tutto il territorio”.

L’assessore ha parlato del ruolo di Padova, città che vanta una posizione geografica strategica, spiegando che: “Padova per la sua posizione geografica, per la storia della sua Università e il tasso di impresa è già la capitale del Nordest e può diventare anche capitale dell’innovazione e della ricerca. C’è il tema del competence center su cui come Regione abbiamo lavorato a contatto con l’Università. E c’è la questione dell’ospedale di Padova che sarà il detonatore dell’innovazione e della ricerca: la struttura diventerà uno degli hub più importanti del nord Italia, sarà un riferimento a livello europeo mentre l’Università sarà l’elemento scientifico di riferimento. Si creerà un punto di fortissima attrazione di ricercatori sul territorio, si tratta di un’occasione che non possiamo lasciarci sfuggire, non può essere immaginato solo come edificio dove curare persone, ma come sede della ricerca internazionale”.