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60° ANNIVERSARIO LABORATORI DI LEGNARO. ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONOMICO “ECCELLENZA DELLA RICERCA A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE. LA COLLABORAZIONE CON LA REGIONE DEVE CONTINUARE”

15 ottobre 2021

Comunicato n° 1887

(AVN) Venezia, 15 ottobre 2021

 

“Oggi sono qui per portare il saluto della Regione e augurare buon compleanno: per la Regione il centro di Legnaro è uno degli interlocutori privilegiati perché per noi il tema dell’innovazione della ricerca è davvero uno strumento essenziale per l’economia del Veneto. Il nostro tessuto produttivo è fatto di piccole o micro aziende: oltre il 90% delle aziende venete ha meno di 10 dipendenti e c’è un estremo bisogno di innovazione e ricerca. La possibilità di avere con voi relazioni continue agevola questo processo e sono convinto che il nostro territorio rappresenta un esempio vincente di come sia possibile coniugare appunto ricerca e impresa. Ed è da questa sinergia che nascono le Reti Innovative Regionali per le quali stiamo investendo importanti risorse con risultati davvero buoni per la nostra economia. Non mi stancherò di ricordare che oggi la Regione Veneto ha un tasso di crescita di Pil di 1,2% in più rispetto alla media nazionale.”

 

Questo il saluto che l’Assessore alle Attività produttive della Regione Veneto ha portato oggi, a Legnaro, intervenendo alla Celebrazione del 60° anniversario della fondazione dei Laboratori di Legnaro.

 

I Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL) sono uno dei quattro centri di ricerca italiani dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Operano nella ricerca, nello studio e nell’applicazione della fisica nucleare, fisica delle particelle, fisica astroparticellare e tecnologia dell’accelerazione, sviluppando strumentazione di punta e tecnologie avanzate, che sono sviluppate anche all’interno dei Laboratori stessi. L’attività è condotta in collaborazione con Università di Padova e con Istituzioni di ricerca nazionali ed internazionali.

 

“L’Università di Padova è una delle eccellenze accademiche e scientifiche europee che 70 anni fa contribuì alla fondazione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), nato per coordinare e sostenere i primi gruppi di ricerca nel campo della fisica dopo la seconda guerra mondiale” – ha spiegato l’Assessore – “Ancora oggi Padova, con il Dipartimento di Fisica e Astronomia, è uno dei centri di ricerca più attivi dell’INFN.

 

“A testimonianza dell’attenzione che il Veneto rivolge alla ricerca, va ricordato che proprio nell’ambito del POR FSE 2014-2020 l’azione regionale ha inteso sostenere l’occupabilità dei giovani ricercatori, favorendo la realizzazione di percorsi di ricerca che non rimanessero chiusi tra le mura accademiche, ma divenissero occasione di crescita e di innovazione per l’intero territorio regionale”, ha proseguito l’Assessore.

 

“Al riguardo ulteriori prospettive interessanti sono offerte dalla nuova programmazione del FESR grazie al quale la Regione Veneto metterà in campo risorse per oltre 1 miliardo di euro nel periodo 2021-2027 sui 5 obiettivi strategici di policy (OP), concordati a livello europeo, tra cui l’OP 1: un’Europa più intelligente. In particolare, nell’ambito dell’obiettivo “Un’Europa più intelligente”, la Regione sosterrà non solo i progetti di ricerca e la transizione di molte imprese venete verso settori a più alta intensità di conoscenza, ma interverrà anche a favore delle Infrastrutture di Ricerca, ritenendo tali sistemi coordinati di strutture, risorse, competenze e servizi un modello in grado di assicurare l’eccellenza della ricerca e quel trasferimento tecnologico e di competenze necessario allo sviluppo economico del Veneto”, ha concluso l’Assessore.



Data ultimo aggiornamento: 15 ottobre 2021