Dettaglio contenuto Dettaglio contenuto

PATRIMONIO IMMOBILIARE. ASSESSORI CALZAVARA E BOTTACIN “DEFINITA UNA STRATEGIA TRIENNALE DI VALORIZZAZIONE E DISMISSIONE DEL PORTAFOGLIO DELLA REGIONE”

13 maggio 2021

Comunicato n° 903


(AVN) Venezia, 13 maggio 2021

La Giunta regionale ha approvato su proposta dell’Assessore al Bilancio e Programmazione, Patrimonio e Demanio, Francesco Calzavara, il provvedimento che aggiorna il piano di valorizzazione e alienazione del patrimonio immobiliare della Regione.

“L’emergenza sanitaria Covid-19 ha impattato anche sull’attuazione dei programmi specifici di alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare – spiega Calzavara – generando un inevitabile calo di interesse per l’acquisto di immobili e investimenti con valore superiore ai 300mila euro. Nonostante le numerose criticità il programma di alienazione del patrimonio regionale è stato costantemente monitorato ed incentivato. Nel corso del secondo semestre del 2020 si è colto qualche segnale di ripresa soprattutto nei confronti di cespiti di piccole dimensioni, come le case cantoniere e appezzamenti di terreni stradali, che ci hanno assicurato un introito importante di risorse da impiegare in quello che interessa veramente ai cittadini”.

“Compito della Regione è fare leggi, pianificare e garantire servizi ai cittadini – sottolinea Gianpaolo Bottacin, assessore regionale con delega al piano straordinario delle alienazioni -. Un patrimonio immobiliare corposo, molto oneroso nella manutenzione non è funzionale alle funzioni precipue del nostro ente; per questo è necessario alienare tutto ciò che non è funzionale, lasciando agli acquirenti il compito di valorizzare al massimo il bene. Non possiamo rischiare, e non sarebbe nemmeno etico, il deperimento di beni pubblici. Ma non possiamo nemmeno permetterci di distogliere risorse economiche importanti ai fini dell’erogazione di servizi essenziali, per destinare ingenti somme al mantenimento e alla conservazione di beni non necessari alle nostre funzioni”.

“Nello specifico il 2020 si è chiuso con alienazioni per 7.285.746 euro che ci hanno fatto superare la somma di 46 milioni dal 2010 – continua l’Assessore Calzavara -. Stiamo parlando di beni di cui è venuta meno la destinazione a pubblico servizio e l’interesse all’utilizzo istituzionale, ma dalla cui vendita si aprono nuove opportunità nel campo della salute, del sociale, della scuola, dell’ambiente. Settori strategici sui quali la Regione continua a investire senza metter mano nelle tasche dei Veneti”.

Dal 2010 sono stati conclusi positivamente 41 procedimenti di vendita: 3 fino al 2015 (11 milioni 284.250 euro), 2 nel 2016 (1 milione 785.000 euro), 7 nel 2017 (8 milioni 135.651 euro), 7 nel 2018 (11 milioni 532.690 euro) e 7 nel 2019 (6 milioni 113.500 euro). Nell’anno appena concluso, si sono chiusi positivamente 11 avvisi pubblici che hanno riguardato nello specifico le case cantoniere di Adria, Silea, le case di Caprile, Castelfranco Veneto, quinto di Treviso, Istrana, e terreni/relitti stradali a Legnaro, Porto Tolle, Gaiarine, Alleghe, Auronzo di Cadore, Annone Veneto, Camposampiero, Arquà Petrarca.

“A differenza degli anni precedenti abbiamo introdotto una programmazione su base triennale, valida fino al 2023, che comprende 122 immobili, per un valore complessivo stimato di oltre 93 milioni – prosegue l’Assessore al Bilancio -. Tra gli immobili valorizzati, la principale novità riguarda il rifugio San Osvaldo di Alpago che si aggiunge all’ex hotel San Marco di Tambre, entrambi nella Piana del Cansiglio”.

“Il processo di razionalizzazione del patrimonio di immobili della Regione – conclude Calzavara – è un tema che richiede anche una visione d’insieme più mirata e non escludo la possibilità che possano essere incaricate primarie società attive nel mercato immobiliare affinché si arrivi ad una valorizzazione massima del patrimonio immobiliare regionale”.

La Delibera passa ora al vaglio del Consiglio regionale per la sua definitiva approvazione.



Data ultimo aggiornamento: 13 maggio 2021