Newsletter maggio 2012


Arriva finalmente anche per il Veneto una legge regionale "bipartisan" contro le violenze sulle donne: la proposta è stata, infatti, depositata da alcuni consiglieri regionali lo scorso 18 aprile, e ha l'obiettivo di contrastare e prevenire il fenomeno e di potenziare la rete dei servizi offerti a sostegno delle vittime, individuando anche le risorse necessarie da destinare allo scopo. È una tappa importante, alla quale siamo certe potremmo contribuire in misura rilevante anche noi, come Commissione, tenendo sempre acceso il dibattito sul tema: da un lato, con la nostra costante denuncia di quanto il fenomeno anche nella nostra regione sia purtroppo ancora diffuso e nasconda un gravissimo retaggio culturale; dall'altro con la ricerca, da noi promossa e svolta dall'Osservatorio nazionale sulla Violenza domestica, che ha messo a nudo il fenomeno attraverso la dura crudeltà dei numeri. Una violenza che si spinge addirittura al tentato omicidio o finanche all'omicidio, che mira dunque all'annientamento fisico totale di una donna, creduta "cosa propria" dall'autore dei crimini, persona di cui poter disporre fino al punto di avere su di lei potere di vita o di morte. Ben venga, dunque, questa legge anche per la nostra regione, augurandoci che l'iter di dibattito e approvazione sia ora rapido. Per ciò che ci compete, sollecitiamo con forza una maggiore attenzione del legislatore alla tutela delle vittime e alla prevenzione della violenza, di ogni forma di violenza sulle donne. Auspichiamo una nuova cultura del rispetto e la promozione della dignità delle donne, a partire dai giovani e dai giovanissimi, potenziando gli interventi e le iniziative che già si svolgono nelle scuole del nostro territorio, grazie anche alla collaborazione di alcune associazioni impegnate in questi ambiti. Infine, chiediamo un sostegno effettivo alla creazione di nuove case protette e al finanziamento dei servizi in essere sul territorio regionale.
Simonetta Tregnago, presidente Commissione regionale Pari opportunità


IN EVIDENZA

mercoledì 23 maggio 2012 - Università di Padova - Archivio antico del BO

Le associazioni femminili in Veneto: due ricerche per evidenziarne il ruolo sociale e culturale
Saranno presentate in un’anteprima pubblica a Padova mercoledì 23 maggio alle 12 presso l’Archivio antico del Bo, storica sede dell’Università di Padova, due ricerche dedicate alla storia delle associazioni femminili venete, promosse e finanziate dalla Commissione regionale Pari opportunità. Nello specifico, la prima si intitola “Aspetti dell’associazionismo femminile in Veneto tra Ottocento e Novecento” e la seconda, che esplora gli ultimi settant’anni, “Organizzazione dell’associazionismo femminile e dibattito politico-culturale nel Veneto dal 1946 ad oggi”.
La presentazione pubblica vedrà l’introduzione di Simonetta Tregnago, presidente della Commissione Pari opportunità, cui seguiranno gli interventi della coordinatrice del lavoro professoressa Saveria Chemotti, delegata per la cultura e gli studi di genere dell’Università degli Studi di Padova, e delle curatrici Liviana Gazzetta e Francesca Cosmai, studiose da anni impegnate ad approfondire temi e problemi della realtà veneta con particolare riguardo alla cultura di genere e delle donne.
Il progetto nasce dalla constatazione che uno degli aspetti ancora insondati della storia delle donne nel Veneto è il lavoro femminile extradomestico, le sue forme organizzative e il dibattito politico-culturale che ne segue. L’obiettivo è stato dunque indagare il movimento sociale e culturale femminile che ha determinato alcune tra le principali trasformazioni avvenute sul piano dell'identità di genere in età contemporanea: la ricerca intende colmare le mancanze e le incongruenze nelle ricostruzioni, raccogliendo i risultati di studi già svolti, e ampliando l’analisi della partecipazione delle donne ad associazioni femminili di natura economico-sociale e culturale.

martedì 29 maggio 2012 - Universitù di Venezia - Aula Magna Cà Foscari
Donne e tecnologie informatiche
Quali prospettive di occupazione nel settore delle tecnologie informatiche?
I dati della Commissione Europea evidenziano che attualmente il settore dell’Information Communication Technology (ICT) vede 12 milioni di posti di lavoro e conta il 6% del PIL dell’Unione Europea. Le donne, in questo ambito, sono largamente sottorappresentate: nel 2004 meno del 25% dei laureati in informatica dell’Europa a 27 era donna. E in Italia, in particolare in Veneto quante sono le donne occupate nel settore informatico? Quale il loro reddito rispetto ai colleghi maschi? A indagare la situazione, la ricerca “Donne e tecnologie informatiche”, promossa dalla Commissione regionale Pari opportunità e condotta dal Dipartimento di Informatica Ca’ Foscari che sarà presentata al pubblico martedì 29 maggio alle 10 presso l’aula Baratto di Ca’ Foscari a Venezia. La ricerca ha voluto indagare dal punto di vista quantitativo e qualitativo il gender gap nel settore dell’ICT, con una particolare attenzione alla realtà veneta, attraverso l’analisi di dati statistici (immatricolazioni, lauree, esiti occupazionali,...), del web, di rapporti ufficiali, di norme e politiche. Ne emerge, in realtà, come il settore costituisca una opportunità interessante di l’occupazione per le donne.
Ad aprire i lavori sarà Marialuisa Coppola, assessore regionale all’Economia e sviluppo, Ricerca e innovazione a cui seguirà la presentazione di Agostino Cortesi, prorettore dell’Università Ca’ Foscari. Alla tavola rotonda interverranno Michele Bugliesi, direttore del Dipartimento di Scienze ambientali Informatica e statistica di Ca’ Foscari, Silvana Castano, presidente dell’associazione GRIN-Giovani informatici italiani, e Isabella Chiodi, vicepresidente di IBM Italia. Le conclusioni sono affidate alla presidente CPO Simonetta Tregnago, a coordinare i lavori la vicepresidente Cristina Greggio.

ALTRE NEWS

Alla Camera il primo passo per la rappresentanza femminile in politica
È stata recentemente approvata alla Camera la proposta di legge che introduce importanti misure per la rappresentanza femminile nei Comuni sopra i 5mila abitanti: da un lato la doppia preferenza, ovvero la possibilità di esprimere una seconda preferenza per i Consigli comunali nel voto delle elezioni amministrative, purché sia per un candidato di genere diverso, dall’altro l’obbligo per i partiti di inserire nelle liste almeno un terzo di donne, pena l’esclusione degli uomini in eccesso, partendo dal basso. La legge è stata approvata con un’ampia maggioranza: 372 sì, 21 no e 48 astenuti e a breve passerà in Senato.

Sperimentato anche in Italia il “cellulare anti stalking”
Anche l’Italia è tra i quattro Paesi europei (oltre a Inghilterra, Germania e Spagna) in cui è stata avviata la sperimentazione del “cellulare antistalking”: il dispositivo è dotato di un software che permette, in caso di pericolo, di allertare le forze dell’ordine. A proporlo una nota compagnia telefonica, che ha deciso di non commercializzare il servizio ma di metterlo a disposizione delle persone a rischio di maltrattamenti, dopo segnalazione da parte delle associazioni. L’obiettivo è mettere la tecnologia al servizio dei cittadini e dare risposte ai problemi sociali.

Contro la violenza sulle donne, un percorso formativo per avvocati
È un’iniziativa promossa dalla Fondazione dell’avvocatura italiana il corso formativo multidisciplinare gratuito per avvocati per il conseguimento di un profilo professionale specifico nelle materie attinenti alla violenza sulle donne. Il corso intende promuovere l’attuazione del protocollo d’intesa del novembre 2011 sottoscritto tra il Dipartimento per le Pari opportunità e la Presidenza del Consiglio dei ministri. Il percorso si suddivide in cinque incontri, in calendario fino al 26 maggio, presso la presidenza del Consiglio dei ministri.

Telefono rosa anche in Nepal
Continua la campagna di raccolta fondi per avviare un servizio di “Telefono Rosa” in Nepal contro gli abusi sulle donne. Partecipare è semplice: basta donare un cellulare dismesso ma funzionante, con il relativo caricabatteria, presso i punti di raccolta situati nelle provincie di Padova e Vicenza: per Padova presso Incontri fra i Popoli (via Contrà Corte Tosoni 99, Cittadella) e Bottega del Mondo – Stella del Sud (galleria Mantegna e via Marconi 1, Cittadella) e per Vicenza presso il ristorante “alla Veneziana” (piazza della Libertà, Longa di Schiavon) e trattoria “Caissa” (corso Mazzini, Marostica).
Informazioni: www.incontrofraipopoli.it

Monselice cerca componenti per la neonata commissione PO
Mancano all’appello sei componenti alla neoistituita Commissione Pari opportunità del Comune di Monselice, essendo prevista per l’organismo una soglia minima del 40% di donne e sedendo nel Consiglio comunale una sola consigliera. È quindi aperto il bando per presentare le candidature, che potranno essere avanzate dalle associazioni iscritte all’albo comunale.
La Commissione ha per compito la realizzazione di indagini sul tema delle pari opportunità, la promozione di iniziative di formazione e di riqualificazione professionale, la consulenza su atti amministrativi e codici di comportamento dell’ente locale.

Da Treviso la proposta del “codice rosa” al prontosoccorso
Parte dalla Cisl Treviso, dalla Commissione per le pari opportunità comunale e dall’associazione Donne Medico di Mogliano Veneto la proposta del “codice rosa” per garantire un’assistenza immediata e adeguata alle vittime di violenza. La richiesta prevede una procedura esclusiva nell’assegnazione del codice di triage per le persone che si recano al pronto soccorso per aver subito una violenza sessuale o domestica. Si renderà operativo un protocollo d’intervento mirato ad assicurare la massima tutela tramite percorsi assistenziali protetti e rispettosi della privacy, dell’incolumità fisica e psichica della vittima. L’iniziativa prende spunto dalle esperienze di città come Grosseto e Parma che hanno già attivato i percorsi rosa.

VI SEGNALIAMO

A Vicenza una serie di incontri per donne imprenditrici
C’è tempo fino a martedì 22 maggio per iscriversi ai corsi gratuiti per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile “Il metodo triz per donne che innovano: per donne del settore produttivo e donne che lavorano nei servizi” promossi dal Comitato per l’imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Vicenza. Gli incontri, in calendario dal 24 maggio al 15 giugno, si terranno tutti alla fondazione Giacomo Rumor - Centro Produttività Veneto a Vicenza in via Montale 27. Destinatarie dell’iniziativa sono donne imprenditrici o manager interessate a processi di innovazione nella loro azienda sia del settore secondario (industria e artigianato), sia nel settore dei servizi. Obiettivo del corso è trasmettere alle partecipanti competenze sui temi dell’innovazione sistematica, far acquisire le capacità pratiche di risoluzione dei problemi e consentire così la riduzione di tempi e costi di sviluppo di un nuovo prodotto o processo aziendale. Per informazioni e per iscriversi: sni@cpv.org

A Conselve il ciclo di incontri “Felicemente insieme”
Proseguono giovedì 24 e 31 maggio, nella sala consiliare del Municipio di Conselve (piazza XX settembre 32), gli incontri del ciclo “Felicemente insieme”, un’iniziativa che si inserisce nel progetto “Più♀Donna”. Tra le tematiche che Marcolina Sguotti (sociologa e life coach) e Nicola Zema (trainer e family coach) affronteranno nel corso degli incontri: la definizione dei ruoli parentali, gli stereotipi di genere e la gestione del rapporto di coppia nella relazione con i figli.

La storia e il pensiero delle donne a Belluno e provincia
“Il matriarcato: madri, madonne e matriarche” è il tema del primo incontro del ciclo “La storia e il pensiero delle donne” in programma per venerdì 25 maggio a San Vito di Cadore (Belluno) dalle ore 18 alle 21. Il progetto, che farà tappa in varie località della provincia di Belluno, è promosso dalle associazioni Belluno–Donna, Dafne, Il Tralcio, Tina Merlin e Senonoraquando Belluno, e intende analizzare il deficit nei diritti fondamentali effettivamente esercitati dalle donne, partendo dal ruolo femminile all’interno della famiglia.
Informazioni: tel. 0437/981325; email: bellunodonna@libero.it

A Padova un incontro sulla storia e la cultura delle donne
Sabato 9 giugno l’appuntamento conclusivo del ciclo ”Tra differenza e identità. Percorso di formazione sulla storia e la cultura delle donne”, organizzato dal Forum d’Ateneo per le politiche e gli studi di genere dell’Università degli Studi di Padova. La lezione, intitolata “ma-l’Amore”, vede l’intervento di Nicoletta Maragno e si terrà al Liviano, in sala dei Giganti, alle ore 10. Informazioni: tel. 049/8273025; email: elisabetta.mani@unipd.it.



Data ultimo aggiornamento: 13 agosto 2013