In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne un convegno promosso dal Consiglio regionale

 

A un anno dall’approvazione della legge veneta per prevenire e contrastare la violenza contro le donne e alla vigilia della giornata internazionale dedicata al tema, lunedì 24 novembre dalle 10 a palazzo Ferro Fini, presso la sala del Consiglio, si farà il punto sulle azioni intraprese e i risultati raggiunti nel convegno “In difesa della donna: il Veneto propone”.
Promosso dal Consiglio regionale, l’appuntamento intende fare un bilancio dello stato di applicazione della già citata legge n. 5 del 23 aprile 2013 - che ha definito per il territorio una serie di interventi di prevenzione e di supporto per contrastare la violenza di genere, sia essa fisica che psicologica -, ma anche vuole far conoscere le esperienze di accoglienza e rifugio attraverso le voci di alcuni responsabili e operatori dei centri antiviolenza, nonché la testimonianza di chi ha subito violenza. Spazio anche all’intervento di professionisti dei diversi ambiti coinvolti nella lotta, nella prevenzione e nella costruzione di una cultura che rifiuti la violenza contro le donne, come medici, forze dell’ordine, giornalisti...

Sarà l’occasione per sottoporre proposte e avanzare sollecitazioni al mondo della politica, perché mai si affievolisca l’attenzione rispetto al problema e più intenso si faccia l’impegno a promuovere anche presso le giovani generazioni la cultura del rispetto e delle pari opportunità.
A sintetizzare le richieste e la sollecitazione al necessario lavoro comune, un documento condiviso che sarà illustrato dalla presidente della Commissione regionale Pari opportunità del Veneto Simonetta Tregnago e la consigliera di parità del Veneto Sandra Miotto.

In apertura gli interventi di Clodovaldo Ruffato, presidente del Consiglio regionale, Isi Coppola, assessore regionale alle Pari opportunità, Elena Donazzan, assessore regionale al Lavoro, Arianna Lazzarini, consigliere regionale, Piero Ruzzante, consigliere regionale e Leonardo Padrin, presidente della commissione sanità, questi due ultimi rispettivamente primo firmatario e relatore della legge regionale.




Data ultimo aggiornamento: 24 novembre 2014